Minorenni ma già vicini ai clan, nuovi atti prodotti per tre giovani accusati

 
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Gela. Erano ancora minorenni quando gli investigatori misero a segno il maxi blitz antimafia “Tagli pregiati”. Slitta a febbraio la decisione dei giudici del tribunale minorile di Caltanissetta, davanti ai quali in tre rispondono alle accuse. Sarebbero stati vicini ai gruppi di Cosa nostra locale, nonostante all’epoca fossero molto giovani. Si sarebbero però resi responsabili di danneggiamenti, incendi e cavalli di ritorno. Le difese hanno prodotto nuovi atti e sentenze e i giudici nisseni hanno ritenuto di doverli comunque valutare.

A questo punto, la sentenza che era attesa per ieri, potrebbe essere pronunciata ad inizio febbraio. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Davide Limoncello, Nicoletta Cauchi e Cristina Alfieri.

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