“Misure contro contagio accolte dal sindaco”, Bennici: “Le avevo chieste già da tempo”

 
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Bennici parla di cattiva gestione dell'emergenza sanitaria

Gela. La conferenza stampa di ieri, con l’annuncio delle misure varate anche dall’amministrazione comunale per evitare qualsiasi contagio da Coronavirus, viene valutata favorevolmente dal consigliere comunale Sandra Bennici, che già negli scorsi giorni ha spinto affinché il sindaco Lucio Greco adottasse i necessari accorgimenti. Ci sono stati non pochi botta e risposta tra i due. “Ho sempre premesso che la mia azione propositiva era solo a tutela della salute dei cittadini, perché fortemente preoccupata dall’evoluzione negativa della situazione sia livello nazionale che in Sicilia – dice – l’accoglimento delle mie proposte da parte del sindaco e la sua consequenziale azione hanno dato risultati tangibili. Il mio modesto tentativo è stato di fare assumere al sindaco, in questa occasione, la giusta responsabilità, come massima autorità sanitaria in città”. La sanificazione e disinfezione delle scuole e degli uffici, lo stop dei mercati, la riattivazione del reparto di malattie infettive e l’effettuazione di tamponi anche al “Vittorio Emanuele” sono i punti principali delle richiesta che erano state inoltrate da Bennici. “Perché allora tanto ritardo e tanto astio, se poi si è fatto ciò che da tanto tempo si chiedeva di fare a favore di tutti i cittadini e le famiglie gelesi? – continua – la risposta in realtà è molto semplice. L’attuale sindaco non ha ancora maturato quella sensibilità politica, che forse tra qualche tempo, speriamo assai contenuto, gli potrà consentire una valutazione razionale dell’azione politica di verifica e controllo istituzionale da parte dei consiglieri di opposizione, che comunque non può debordare in una sterile opposizione da muro contro muro”.

Bennici è piuttosto critica verso i fedelissimi del primo cittadino, che non eserciterebbero la necessaria critica, anche davanti a scelte non idonee. “Quell’inesperienza che lo stesso Greco ha attribuito ai componenti della sua giunta vale anche per lui. Non esperto che ha bisogno che le cose gli vengano ripetute tante volte per comprendere che il sindaco – conclude – per l’enorme responsabilità che ha volontariamente assunto, ha anche l’onere di una risposta tempestiva ed equilibrata alla popolazione, cercando di contemperare tutti gli interessi pubblici e privati in gioco. Se non si hanno le idee chiare rispetto al proprio ruolo, ecco che subentrano dubbi, sospetti, accuse, calunnie, che solo i lacchè del gruppo a suo sostegno valutano positivamente, ma che invece si riflettono negativamente nella vita di ogni giorno di tutti i cittadini”.

3 Commenti

  1. Ma chi è il porla che l ha votata, a me sembra una persona falsa e oppurtunista , durante la campagna elettorale sorrisi e saluti, dopo…. abbiamo notato una diffidenza da parte sua e una continua polemica politica con la ns maggioranza politica
    Spero che cambi almeno adesso che ci vuole spirito di collaborazione

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