Misure correttive, cade il muro contro muro tra Greco e l’opposizione: subito capigruppo

 
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Gela. Già lunedì una capigruppo per pianificare tutti i passaggi essenziali nel cammino verso le misure correttive richieste dalla Corte dei Conti. Al termine della seduta dell’assise civica sembra prevalere la linea della collaborazione istituzionale. “Non sono mancati i contributi importanti. Tutti insieme riusciremo a salvare l’ente dal dissesto”, ha detto il sindaco Greco. Il capogruppo FdI Salvatore Scerra ha parlato di una situazione sempre più difficile, senza escludere anche gli effetti di una “mala gestio” dell’amministrazione. “Il consiglio deve essere convocato almeno una volta a settimana – ha spiegato – chiediamo aiuto all’ordine dei commercialisti per redigere il rendiconto 2021. Il discorso del sindaco mi ha convinto solo nella prima parte. Dobbiamo comunque evitare il dissesto. Non accetto le critiche di quelli che ora sono fuori dal municipio, già in campagna elettorale, e fanno la morale mentre durante le loro gestioni amministrative si organizzava il Carnevale con dieci milioni di euro. Il sindaco deve avere il coraggio di portare a termine gli interventi chiesti dai giudici contabili, iniziando con la riduzione delle retribuzioni degli amministratori Ghelas”. L’opposizione comunque non chiude per nulla al confronto sulle misure correttive mentre rimangono tutte le distanze sul piano economico finanziario.

“Sono molto preoccupato per Ghelas – ha detto il capogruppo di Una Buona Idea Davide Sincero – temo che il taglio della spesa corrente metta a rischio i servizi. Noi per la città ci siamo ma serve un tavolo anche per Ghelas. Bisogna lavorare tutti insieme, commissioni e capigruppo”. L’esponente pro-Greco Giuseppe Morselli ha chiamato in causa gli organismi tecnici, come già fatto in questi giorni dall’assessore Romina Morselli. “Dobbiamo essere messi nelle condizioni di salvare il Comune – ha detto – ci sono le possibilità? I no a prescindere non sono ammissibili. Ci sono settori bloccati e non si dà spazio per assumere dirigenti. Questa non è un’amministrazione che possa essere associata ad una mala gestio”. I revisori, più volte chiamati in causa in questo periodo, proprio nel corso del dibattito hanno precisato che “manca la programmazione” necessaria per nuove assunzioni dirigenziali. L’aula infine ha varato l’atto sul progetto Pnrr della rete ferroviaria che tocca anche il territorio locale. Il muro contro muro tra opposizione e sindaco, almeno sulle misure correttive, sembra potersi smorzare, con un motto proteso ad una generale responsabilizzazione istituzionale.

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