Molestie sessuali a una Rmi, il caso del presidente Fava: la difesa ha indagato dopo le accuse

 
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Gela. Presunte molestie sessuali a una lavoratrice del reddito minimo d’inserimento. Ammessa la costituzione di parte civile. Davanti al giudice dell’udienza preliminare Fabrizio Molinari, c’è il presidente del consiglio uscente Giuseppe Fava. Fu proprio la donna a denunciare le presunte avances subite e, adesso, per il tramite dei suoi legali di fiducia, ha deciso di costituirsi parte civile. Una richiesta accolta dal gup. Fava, fin dal primo momento, ha sempre contestato le accuse: non avrebbe mai intrattenuto rapporti con la donna.

Indagini difensive sul caso. I suoi difensori, gli avvocati Antonio Gagliano e Rocco La Placa, a loro volta, hanno deciso di presentare una vasta documentazione, esito di attività d’indagine svolta sul caso. Il giudice Fabrizio Molinari valuterà i documenti presentati dai legali e deciderà se acquisirli. Si tratta del risultato di indagini difensive scattate all’indomani dell’avvio del procedimento giudiziario a carico del presidente del consiglio. Una decisione in tal senso verrà comunicata dal magistrato alla prossima udienza del 24 giugno.

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