“Montante bis”, aperto dibattimento: tra gli imputati Crocetta e due imprenditori gelesi

 
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L'imprenditore Antonello Montante e l'ex presidente della Regione Rosario Crocetta

Caltanissetta. E’ stato aperto la scorsa settimana il dibattimento nel procedimento Montante bis. Le parti e il pm della Dda Claudia Pasciuti hanno esposto le rispettive richieste istruttorie. L’attenzione investigativa si concentrò tutta intorno all’imprenditore Antonello Montante, ex leader di Confindustria, a sua volta imputato. Secondo gli inquirenti, con il tempo avrebbe organizzato una fitta rete di appoggi e sostegni, anche politici, imponendo le linee di condotta ma anche mettendo in campo una serie di illeciti, resi possibili da importanti interventi di esponenti delle istituzioni. Tra gli imputati, ci sono l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta (difeso dall’avvocato Vincenzo Lo Re) e gli imprenditori gelesi Rosario Amarù (difeso dall’avvocato Flavio Sinatra) e Carmelo Turco (rappresentato dal legale Giacomo Ventura). A giudizio ne rispondono inoltre Vincenzo Savastano vice questore aggiunto all’epoca dei fatti della polizia presso l’ufficio di frontiera di Fiumicino, Gaetano Scillia capocentro Dia di Caltanissetta dal 2010 al 2014, Arturo De Felice direttore della Dia dal 2012 al 2014, Giuseppe D’Agata colonnello dei carabinieri e Diego Di Simone Perricone ex capo della security di Confindustria, gli ex assessori regionali Linda Vancheri e Mariella Lo Bello, l’ex commissario Irsap Maria Grazia Brandara e l’altro imprenditore Giuseppe Catanzaro. Tutti sarebbero stati a disposizione di Montante e l’avrebbero favorito, attraverso i loro ruoli anche istituzionali. Tra le contestazioni, c’è la corruzione. Il collegio penale, presieduto dal giudice Francesco D’Arrigo, ha ammesso molte parti civili e ci sono anche i ministeri di riferimento (nel procedimento anche come responsabili civili).

Sono stati esclusi come responsabili civili l’assessorato regionale alle attività produttive e l’Assessorato regionale all’energia. Il collegio valuterà anche l’ipotesi di riunione con un altro giudizio, scaturito sempre dall’inchiesta sull’ex leader confindustriale, che vede imputati il senatore Renato Schifani, il docente universitario Angelo Cuva, il generale Arturo Esposito, ex direttore dell’Aisi, e l’imprenditore nisseno Massimo Romano. In aula, si tornerà a settembre.

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