Montelungo, rifiuti tra i sentieri raccolti dai residenti: “Adesso le telecamere”

 
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Nella foto in alto: alcuni componenti del comitato di quartiere Montelungo che stamattina hanno rimosso i rifiuti abbandonati tra i sentieri del parco.

Gela. Il parco di Montelungo rischia di diventare una pattumiera. Questa mattina, i residenti del polmone verde naturale hanno deciso di arginare l’azione dei soliti incivili, opponendosi all’immobilità del Comune. Hanno raccolto decine di sacchi di immondizia abbandonata tra i sentieri e nelle stradine di accesso. Scopo della giornata di pulizia è arginare il fenomeno dilagante dell’abbandono del sacchetto, soprattutto in vista del ferragosto. A scendere in strada, questa mattina, sono stati alcuni componenti del comitato di quartiere Montelungo guidati da Giacomo Di Fede (presidente del comitato e promotore dell’iniziativa), quali: Francesco Brentino, Salvatore Gatto, Salvatore Gristina, Cristian ed Enea Damaschelli, Maurizio Russotto e Carmelo Zito. “Abbiamo raccolto 16 sacchi neri di cumuli di rifiuti abbandonati a cielo aperto – spiega Giacomo di Fede – Stasera li collocheremo davanti alle nostre abitazioni in modo da cavalcare la giornata di raccolta dell’indifferenziata e garantire il regolare conferimento in discarica tramite gli operatori della Tekra”.

Il comitato di quartiere, inoltre, collocherà cartelli proprio in uno dei valichi di accesso al parco come deterrente per gli incivili come indicato, lo scorso 31 luglio, in una missiva direttamente al settore Ambiente del Comune e al sindaco Lucio Greco insieme alla segnalazione e alla richiesta di rimozione dei cumuli di rifiuti in via del Biancospino e all’accesso a Montelungo in corrispondenza della stata 115 Gela-Manfria. Alla segnalazione, inviata tramite posta certificata, aveva risposto privatamente il portavoce del primo cittadino precisando che “I ritardi sono dovuti alla mancanza di personale al settore Ambiente ma il dirigente Grazia Cosentino sta facendo l’impossibile per risolvere tutto – aggiungendo – Domani abbiamo una riunione e sarà mia cura darle risposte”. In attesa di una risposta i residenti hanno preferito imbracciare rastrello e sacchi di plastica bonificando un’area dall’incuria. “Chiediamo – aggiunge Giacomo Di Fede – l’installazione di una telecamera per sanzionare i trasgressori. Anche tra i sentieri del parco di Montelungo, nella zona dove insiste il percorso trekking con la breccia nera, aumentano le discariche di rifiuti di ogni genere, quali: calcinacci, materassi, divani e, più in generale, ingombranti già segnalati a giugno dello scorso anno ma mai rimossi”. Continuano ad agire indisturbati (anche questa mattina) i bracconieri che aizzano i loro cani tra la vegetazione in cerca delle tane dei conigli. Intanto, la commissione consiliare Affari generali, presieduta dal centrista Salvatore Incardona, ha definito un regolamento, che ricomprende una serie di norme (come più volte consigliato da Emilio Giudice), destinate a chi fruisce dell’area di Montelungo e a tutela degli equilibri ambientali. L’attività della commissione è stata svolta confrontandosi con l’assessore e vice sindaco, Terenziano Di Stefano, che sta seguendo l’iter, anche al ministero dell’Interno per il finanziamento da cinque milioni di euro di riqualificazione del parco.

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