Morì in servizio, ricordato il carabiniere Roberto Ticli: il militare è medaglia d’argento al valore

 
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Niscemi. Morì durante il servizio, raggiunto dai colpi di pistola sparati da un uomo sottoposto ad alcuni controlli nella zona del varesotto, in Lombardia. La cerimonia in onore di Ticli. Dopo ventisei anni da quei fatti, nella chiesa Madre di Niscemi è stato ricordato il carabiniere Roberto Ticli. Alla commemorazione hanno partecipato, oltre ai familiari del militare, anche il Comandante Interregionale dei Carabinieri “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Silvio Ghiselli, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta, Colonnello Gerardo Petitto, i Carabinieri dei cinque comandi stazione di Niscemi, Riesi, Mazzarino, Butera e Gela, dipendenti dal Reparto Territoriale, i Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Niscemi e Gela ed alcuni soci, una delegazione del Consiglio di rappresentanza dei Carabinieri, nonché i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Niscemi e di tutte le Forze di Polizia locali. La cerimonia religiosa, particolarmente sentita sia dai militari che dai civili presenti, è stata seguita dalla solenne deposizione di una corona di alloro presso il cimitero di Niscemi, dove si è proceduto anche alla resa degli onori militari ai caduti.  Il sacrificio del giovane militare, nato a Niscemi, è stato suggellato con il conferimento del tributo al valore concesso ai militari periti nell’adempimento del dovere. Il Presidente della Repubblica ha insignito il Carabiniere Roberto Ticli della Medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria”.

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