Morselli lascia l’urbanistica, “sempre piena sintonia ma uffici spesso non rispondono”

 
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Il dirigente Tuccio (di spalle), il consigliere Giuseppe Morselli (al centro) e l'assessore Ivan Liardi

Gela. Forse, anche un segnale di distensione politica, nonostante le parole molto pesanti successive al voto sulle commissioni. L’ormai ex presidente della commissione urbanistica Giuseppe Morselli, tra i consiglieri più vicini al sindaco Lucio Greco, si congeda. La commissione urbanistica è tra le più ambite ma è destinato a quella affari generali, al pari di altri fedelissimi del sindaco. “Ringrazio tutti i componenti, nessuno escluso, della seconda commissione da me presieduta per il proficuo e corposo lavoro svolto in questi due anni di consiliatura, sempre in perfetta sintonia e armonia. Non ricordo, infatti, alcun atto, proposta o quant’altro di cui la commissione si sia occupata che non sia stata condivisa all’unanimità – dice – segno tangibile dello spirito con il quale ha sempre lavorato, interfacciandosi con i settori di diretta interlocuzione, occupandosi di problematiche correnti, anche su imput di semplici cittadini, avanzando proposte e mozioni, regolamentando e supportando il consiglio per gli atti di competenza. Auguro alla nuova commissione, che a giorni si insedierà, e al futuro presidente, medesimo proficuo e sereno buon lavoro”. Morselli ha trasmesso una relazione al presidente del consiglio comunale. Un sunto dell’intera attività svolta, dal regolamento sugli immobili abusivi, che deve ancora arrivare all’assise civica, fino al lavoro sulla gestione del patrimonio comunale e della toponomastica. Nel report, vengono ricordate le attività sui lavori pubblici e sul nuovo progetto agro-energetico. Morselli non nasconde problemi, dovuti soprattutto ai pochi riscontri giunti dagli uffici tecnici. Scrive infatti che “la seconda commissione consiliare permanente si è insediata l’1 luglio 2019, con l’elezione del presidente e del vicepresidente. Si è subito interfacciata con i settori di diretta interlocuzione occupandosi delle problematiche correnti, anche su input di cittadini, di proposte, anche con mozioni e regolamenti, e di supporto al consiglio per gli atti di competenza. Non sempre è riuscita ad essere incisiva nella proposta avendo riscontrato non poche difficoltà nella interlocuzione con alcuni settori, come più volte rappresentato informalmente e formalmente, ma ha sempre lavorato in armonia e alacremente nell’unico scopo di dare le giuste risposte alla collettività”.

Ricorda che è ancora molta l’attività rimasta insoluta. “Sono ancora molte le proposte della Commissione impantanate nei settori di riferimento ed in particolare al servizio toponomastica, dove non si ha contezza dello stato degli iter avviati, e all’urbanistica, dove giacciono due proposte di regolamenti”. Il capogruppo di “Un’Altra Gela”, tra i proponenti della richiesta di parere al segretario generale sull’esito del voto per le “nuove” commissioni, si congeda da quella urbanistica e lo fa probabilmente con lo scopo di allentare le tensioni.

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