Morte Angelo Giovane, rinvio a giudizio per l’imputato: è accusato di omicidio stradale

 
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Angelo Giovane era in sella alla sua bici elettrica

Gela. Il prossimo aprile, dovrà presentarsi davanti ai giudici del tribunale, per rispondere dell’omicidio stradale del tredicenne Angelo Giovane. Il gup Roberto Riggio ha disposto il rinvio a giudizio di Vincenzo Tilaro. Secondo le accuse mosse dai pm della procura, sarebbe stato lui, in sella al suo scooter, ad urtare la bici elettrica del tredicenne, causando la caduta che sarebbe stata fatale. Angelo Giovane morì un anno fa, mentre si trovava lungo via Recanati. Inizialmente, sembrò che l’incidente potesse essere autonomo. Invece, gli inquirenti esaminarono diverse immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona, individuando anche lo scooter dell’imputato e il presunto impatto. Secondo le contestazioni, inoltre, l’accusato non si sarebbe fermato a prestare soccorso. I primi ad accorgersi di quello che stava accadendo, furono alcuni passanti e avventori di attività commerciali della zona. Il tredicenne cercò subito di rialzarsi, ma probabilmente le conseguenze interne prodotte dalla caduta si rivelarono decisive. L’imputato, in fase di indagine, ha escluso di aver causato la caduta e si è difeso. Il suo legale di fiducia, l’avvocato Carmelo Tuccio, si è opposto alla richiesta di rinvio a giudizio, confermata invece dal pm Mario Calabrese. Proprio la difesa sosterrà il dibattimento, ritenendo che non ci siano gli elementi per collegare l’imputato alla morte.

Il nonno di Angelo Giovane si è costituito parte civile, con il legale Michele Liuzzo, per conto della società “Giesse Risarcimento danni”. Non si sono costituiti, invece, i genitori della vittima. Nel giudizio, su chiamata del legale di parte civile, è intervenuta anche la compagnia assicurativa Unipol Sai, che copre il Fondo per le vittime della strada. Tra gli altri elementi di accusa, infatti, c’è la mancata copertura assicurativa dello scooter che avrebbe impattato con la bici elettrica di Angelo Giovane. La morte del tredicenne lasciò nello sconforto non solo la sua famiglia ma anche i tanti amici che lo conoscevano.

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