Morte Guzzo, procura conferma richiesta archiviazione: legali, “indagine da proseguire”

 
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L'insegnante morta dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid

Gela. Per la procura, non ci sono le condizioni per portare avanti le indagini sul decesso dell’insegnante Zelia Guzzo. Non ci sarebbero state responsabilità mediche. Le venne somministrato il vaccino AstraZeneca, nel pieno della pandemia da Covid. Ieri, i pm in aula sono tornati a chiedere l’archiviazione, escludendo responsabilità mediche. Istanza opposta dai legali della famiglia della donna deceduta, gli avvocati Antonio Cozza e Valerio Messina. Gli avvocati hanno presentato una consulenza di parte e sulla correlazione si sono riportati all’esito della perizia dei consulenti della procura. Da subito la famiglia ha sollevato dubbi sugli effetti del vaccino e sulle conseguenze causate.

I legali si sono rifatti agli esiti dell’autopsia, ribadendo la linea della correlazione. La procura ha concluso per l’archiviazione. Secondo i legali della famiglia, invece, l’inchiesta per omicidio colposo deve proseguire, certi della correlazione tra la vaccinazione e il decesso. Il gip Francesca Pulvirenti si è riservata di decidere.

1 commento

  1. Sono davvero senza parole. Una donna con una vita davanti. Pregherò Dio affinché compia il miracolo. Ci stanno uccidendo. Questa è la terza mo diale senza armi convenzionali… Dove l’arma ci viene presentata come ciò che ci salverà… Invece è la nostra fine. Zelia… Vogliamo che tu viva.

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