Morti e malati, il tacito patto tra industria e politica che ha cancellato la città

 
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Una protesta successiva al protocollo d'intesa di quattro anni fa

Gela. Una silenziosa Spoon River fatta di morti e malati. Una lunghissima scia di lutti che non risparmia neanche giovani e bambini. La città è stata decimata dagli effetti di un’industrializzazione che ha dato lavoro e tolto vite. Adesso, saranno i magistrati della procura a tentare di fare chiarezza su quanto denunciato dall’ex operaio Emanuele Pistritto, che ha raccontato di aver sotterrato enormi quantitativi di rifiuti industriali pericolosi. Intombati per smaltirli, distruggendo un intero ecosistema. Vicende che nel corso del tempo sono state raccontate ma forse mai veramente verificate. Le telecamere non si sono ancora spente su quanto pubblicamente dichiarato da Pistrittto che già la politica si mette in moto. Interrogazioni, ispezioni, accuse, “tutti sapevano” e “lo Stato deve fare la sua parte”. Quasi un copione scontato, piuttosto scialbo. Tutti cercano di tirare acqua al proprio mulino e intanto l’industria rimane l’unico moloch in un territorio umiliato e senza alternative agli ingranaggi del “mostro”, sempre seduto allo stesso tavolo della politica che oggi si indigna. I rifiuti sotterrati, sempre che ne venga accertata l’esistenza, non sono altro che il “regalo” di decenni di subalternità. A dettare l’agenda non è mai stata la politica, che oggi è ridotta ad una parossistica ricerca di voti, ma l’industria. Eni ha dato lavoro ma ha preteso di non avere troppi fastidi. La politica si è accontenta (tanti sindacalisti si sono accodati) e lo scambio del lavoro in cambio del consenso intanto partoriva malformati e gravissime patologie. I dati di decine di studi non lasciano dubbi. Le percentuali di mortalità fanno paura e le stesse ricerche confermano le troppe anomalie su patologie che in città toccano ogni tipo di picco.

L’agenda però ha continuato a segnare altro. Protocolli di ogni tipo, milioni di euro elargiti e promessi (anche se i risultati si fa fatica a percepirli), presunti progetti di rilancio, compensazioni e una politica locale (senza troppe differenze tra centrodestra e centrosinistra) sempre pronta a non disturbare troppo. Qualche discorso di facciata, magari in campagna elettorale, e poi sempre lo stesso tavolo condiviso con i veri manager della città, quelli dell’industria che ha sempre dettato i tempi. Ora, spuntano le telecamere nazionali che hanno dato seguito ai vividi ricordi di un ex lavoratore e la politica locale diventa improvvisamente “battagliera”, fino al prossimo protocollo.

17 Commenti

  1. Chi si muove nell’interesse di Gela deve essere incoraggiato sia esso di destra di centro o di sinistra…non ci sono piu’ colori politici…esiste solo un colore quello di Gela..sebbene nella diversita’ di vedute la politica deve fare sistema…la situazione straordinaria lo impone…se non si capisce questo allora diventa solo propaganda elettorale…gli onorevoli del territorio facciano sentire la propria voce a tutti i livelli istituzionali…siate protagonisti di un vero cambiamento…oggi piu’ che mai il destino della nostra terra e nelle vostre e nelle nostre mani.

  2. Spero che questo paese ritorni a 60 anni fa , mamma Eni smetti di fare misericordia a gente che millanta di essere ambientalista senza sapere cosa siano i limiti e le leggi.
    Buona fortuna Gela , Eni ti prego molla tutto a l’ignoranza .

    • È vergognoso leggere dichiarazioni del genere, e lo è ancora di più la mancanza di rispetto per tutti coloro che stanno lottando contro tumori maligni, che vorrei ricordarti che a Gela colpisce in percentuali del 62% in più rispetto ad altri luoghi, e allora la tua mamma Eni vuol dire che a Gela non ha rispettato ne limiti e ne leggi, nonostante a voi persone che lavorate o lavoravate li dentro è così che vi ha fatto credere. Qui non si tratta di essere ambientalisti, si tratta solo di rispettare le regole e le leggi sempre e comunque, cosa che Eni non ha fatto. Per tali tue affermazioni IGNORANTI l’indignato sono io oltre che essere anche incazzato.

  3. E adesso avrebbero intenzione di riempirci anche di scorie nucleari…??? E tanto ormai siamo tutti morti!!
    #wedonotconsent! #noinonloconsentiamo! ??? ??? ??? ???

  4. Vi ricordo che Eni da Gela e come se se ne fosse andata, senza bonificare e senza risarcire a nessuno, dopo 50 anni di guadagni di milioni e milioni di vecchie lire e di €€€€€, a discapito della salute di tutti e dell’ambiente, i dati parlano chiaro, questo grazie ai politici e sindacati, comprati con regalini tipo posti di lavoro, prossimo protocollo sarà lo stesso copione del 2014, esuberi, trasferimenti e dismissioni e 10 anni che fanno cosi, a Gela Eni a fatto quello che a voluto.

  5. Vedrete che fra qualche giorno si riaddormenteranno tutti nuovamente, il tempo che l’Eni ridara’ loro qualche posto di lavoro per i loro amici o qualche eurino. Tanto qui non abbiamo mai avuto veri politici dopo l’on. Aldisio.

  6. Nel 1990 nacque la mia meravigliosa figlia affetta da malformazione!Da quel momento iniziò il calvario doloroso di porre in qualche modo rimedio ai capricci,pensavo, colpa della natura!Tanti furono i mie sensi di colpa,le frustrazioni che si abbatterono dentro di me,mi sentivo impotente,soprattutto quando guardavo quel corpicino innocente ed il viso sofferente di mia moglie e degli altri miei due figli!Alzavo gli occhi al cielo,mi appartavo in luoghi isolati e pur consapevole di essere distante da LUI, gridavo A DIO TUTTO IL MIO DOLORE,LA MIA IMPOTENZA,LE MIE COLPE!!! GLI GRIDAVO: PERCHE’ SIGNORE!PERCHE’NON FAI PAGARE A ME LE MIE COLPE!PERCHE’ LI DEVI FARE PAGARE A QUESTO ESSERE INNOCENTE? Nei mesi successivi e successivi anni cominciammo a girovagare per tanti ospedali specializzati oltre che andare all’estero;tanti furono gli interventi drammatici e dolorosi che la mia meravigliosa figlia subì,eravamo allo stremo,eravamo stanchi ed avviliti nel vedere provare tali immani sofferenze,ma eravamo spinti da una forza sovrannaturale,che ci dava coraggio e speranza!Non vado oltre perche’potrei scrivere libri interi su questo dramma subito da noi,ma soprattutto da mia figlia la quale oggi si occupa di volontariato puro,dedicato con passionee dedizione a bambini con piccole difficoltà!”GRAZIE SIGNORE, PERCHE’ SEGUENDO LA CROCE PUR RICONOSCENDO I MIEI GRANDI LIMITI, MI HAI RESO UN UOMO LIBERO,PRONTO HA COMBATTERE QUELLE DRAMMATICHE INGIUSTIZIE E SOPRUSI CHE NOI CITTADINI DI QUESTO TERRITORIO ABBIAMO SUBITO!!!!! ADESSO E’ IL MOMENTO CHE NOI CITTADINI UNITI DAL NOSTRO CALVARIO,DOBBIAMO GRIDARE IL NOSTRO DOLORE IN UNA SOLA VOCE:”LIBERARE GELA DAI RIFIUTI VELENOSI E DAI RIFIUTI UMANI CHE SI SONO RESI COMPLICI E RICATTABILI DAVANTI ALL’APOCALISSE CHE CI HA DISTRUTTI!!!
    “FORZA GELA,RIALZATI!!!”

  7. prima di aprire bocca accertatevi di cosa è vero e cosa qualcuno vi fa credere che sia vero.
    tutti voi pseudo-ambientalisti che avete a cuore la città, dove buttate la spazzatura? dove comprate la frutta? forse agli angoli degli incroci dove i gas di scarico delle macchine la fanno da padrona? dove avete buttato tutte le vasche di amianto visto che sui vostri tetti sono spuntati i serbatoi in plastica? avete i certificati di smaltimento? fatevi un giro in città e attorno alla città per capire chi ha rovinato Gela e non guardate solo in una direzione. l’acqua inquinata, ora che non c’è più il dissalatore, chi ve la da? le varie fornacelle che ci sono in città tutti i giorni per arrostire la carne, vi siete accertati se col carbone fa male? e ne potrei elencare di cose che non vanno, ma a voi interessa puntare sull’eni. mi dispiace ma siete solo degli ignoranti. le bonifiche sono già iniziate e sono a buon punto, la raffineria non c’è più, eppure voi queste cose non le vedete. peccato, buon ambiente a tutti

    • L’ennesimo commento dell’ennesimo lavoratore o pseudo tale che non vuole ammettere ciò che è sotto l’occhio di tutti.
      Ti dico solo una cosa per rispondere alle immensità di sciocchezze che hai scritto, a Gela non c’è altro che lo stesso modo di vivere che trovi in tutta la Sicilia, in Calabria, in Basilicata e Campania. Se ti rechi in paesi, che non ti sto ad elencare, che distano anche solo 35 km trovi le stesse identiche cose sui tetti, le stesse vasche di amianto rotte buttate in giro per le campagne, lo stesso numero di venditori ambulanti che vendono la frutta in ogni dove, per non parlare del carbone che arde sui barbecue di tutta Italia, eppure il tasso di nascite di poveri bambini malformati costretti a portare la croce per tutta la vita insieme ai familiari non è così alto come da noi e la percentuale di morti per malattie tumorali si attesta a numeri che tranne per i siti inquinati come Gela, è molto ma molto più bassa. Adesso provo a chiederti, anche se dubito fortemente che tu possa essere obiettivo e ancor più sagace, pensi ancora che i crudi numeri di percentuali di malati e bambini malformati sono causati dalla frutta venduta in ogni dove o dalle vasche buttate in giro per le campagne, o dal carbone che arde sui barbecue?
      Per le bonifiche iniziate dimostrate ancora una volta di non sapere di cosa si parla. Le bonifiche iniziate riguardano gli impianti e sono in corso e i lavori si eseguono seguendo il quadro normativo enunciato nell’articolo 239 (di cui sicuramente a te non ti hanno informato), ma nelle denunce venute fuori negli ultimi tempi qui non si parla di inquinamento dovuto agli impianti (oggetto di bonifica) ma bensì di rifiuti altamente tossici sotterrati in ogni dove, e i lavori in corso non prevedono la bonifica di tali siti e aree, perciò caro lettore Seccato, prima di parlare pensa e informati o meglio ancora taci per rispetto di tutti coloro che soffrono e lottano contro i tumori in questa città o per rispetto di tutti coloro a cui nascono dei poveri bambini malformati, o per rispetto di chi vorrebbe vivere una vita sapendo che in questa città può vivere sicuro di respirare un aria salubre, di bere l’acqua del rubinetto o di mangiare i prodotti della propria terra senza paura che sotto ad alcuni metri ci siano sotterrati ciò che invece andava smaltito nei siti atti e con i modi giusti a come vanno fatte le cose.

      • L’inquinamento sono numeri che vanno rispettati , come sempre ha fatto eni in merito alle limitazioni sulle emissioni ecc ecc , penso proprio che nn sei per niente informato ma solo abbagliato da odio pseudoambientale

        • Peccato l’unica possibilità che avevi per non continuare ad errare era quella di tacere e la hai sprecata. Voglio invitarti per l’ennesima volta, con animo senza pro e senza contro, a rileggere l’argomento oggetto del contendere, e dopo che lo avrai fatto vedrai che ti renderai conto da solo di essere uscito fuori tema. Si parla di rifiuti altamente tossici, che sono stati sotterrati ILLEGALMENTE e non smaltiti regolarmente, non si parla invece di numeri che le centraline di controllo segnalano tutti i giorni, per limitare le emissioni in atmosfera ecc. ecc……. Buona rilettura!!!!!

          • Infatti , é come bruciare auto, atto illegale ,ma se continui a fare illazioni su rifiuti sotterrati in ogni dove , vuol dire che hai qualke problema serio…..respirare aria salubre…..leggi rispettate appunto. Buona fortuna, nessuno vuole il male dei propri figli ricordatelo nemmeno in cambio di lavoro .

  8. Nel 1990 nasce la mia meravigliosa figlia affetta da malformazione,inizia cosi il nostro calvario tra gioie e grandi sofferenze!Sin dall’inizio,preso dallo sconforto e dall’impotente sofferenza nel vedere quel corpicino innocente sfregiato a causa di qualche mia inconsapevole colpa ed attanagliato da quel senso di colpa che aveva cancellato tutte le mie sicurezze di onnipotenza,devastato,dovetti rialzarmi e prendere in mano tale dolorosa situazione.Alzavo lo sguardo al cielo,mi appartavo in luoghi isolati e gridavo A DIO tutto im mio dolore: PERCHE’ SIGNORE,PERCHE’ MIA FIGLIA,SE HO AVUTO QUALCHE COLPA,PERCHE’ DEVE PAGARE LEI? SO DI ESSERTI LONTANO,MA PERCHE’ LEI!!!! In quei giorni ancora stordito e confuso, guardavo la mia bambina,guardavo i volti sofferenti di mia moglie e degli altri miei due figli,non potevo mollare,dovevo riprendermi per avere la forza di lottare e grazie a DIO,così fu! cominciammo sin dai primi mesi a girovagare per gli ospedali specializzati d’Italia, prendevamo informazioni anche all’estero,per anni le nostre mete furono l’ospedale Gaslini di Genova e l’ospedale di Lion in francia!Fu molto dura continuare per anni vedere il viso sofferente di mia figlia che intanto cresceva tra un’operazione e l’altra,ma intanto vedevo in lei una forza straordinaria,i miei pianti e quelli di mia moglie furono ripagati dal suo grande affetto e carezze che non ci faceva mai mancare.Oggi mia figlia è diventata una operatrice sociale,con grande passione si è inserita nel mondo del volontariato puro e si occupa dei disagi di bambini che hanno qualche difficoltà!!!GRAZIE SIGNORE MIO DIO per le meraviglie che hai compiuto!!! Mi fermo qui,potrei scrivere interi libri per ciò che abbiamo attraversato per oltre venticinque anni!Adesso sono pronto,sono pronto ad affrontare altre battaglie,la vita dei nostri figli e talmente importante difenderla che non possiamo avere paura di nulla,quindi uniamo le nostre forze e gridiamo tutti insieme: GELA DEVE ESSERE RIPULITA IMMEDIATAMENTE DAI RIFIUTI MORTALI CHE ANNO UCCISO TANTI NOSTRI CONCITTADINI E COSTRETTI TANTI BAMBINI A LOTTARE CONTRO LE MALFORMAZIONI, OLTRE CHE RIPULIRE LA CITTA’ DA ASSASSINI E COMPLICI CORROTTI CHE ANNO PRODOTTO TALE DEVASTAZIONE!!!!!!FORZA MAGISTRATI,I CITTADINI GELESI CHIEDONO VERITA’, GIUSTIZIA E RISPETTO DELLA VITA!!!!!

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