Morto sul lavoro, autopsia per il corpo di Gallo: cinque indagati

 
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L'operaio gelese e l'area dell'incidente mortale (foto IlGazzettino.it)

Venezia. Sono in corso le attività tecniche, disposte dai pm della procura di Venezia, nell’inchiesta avviata dopo la morte dell’operaio quarantottenne Francesco Gallo. Il lavoratore gelese ha perso la vita, a causa di un incidente sul lavoro, in un complesso aziendale, a Fusina, nei pressi di Marghera. Per ieri, era fissato l’inizio delle operazioni autoptiche. Serviranno ad acquisire elementi per valutare le cause del decesso. Dalla prima ricostruzione, l’operaio, che lavorava alle dipendenze di una ditta esterna, sarebbe precipitato da un ballatoio, pare mentre effettuava lavori di saldatura.

Attualmente, i pm di Venezia hanno messo sotto indagine cinque persone. Si tratta di tre responsabili di “Ecoprogetto”, la società che gestisce il sito di Fusina e che opera nel settore dei rifiuti, e di due referenti della Omd, la ditta esterna per la quale lavorava l’operaio gelese, che lascia anche due figli. Da qualche tempo, insieme alla famiglia, viveva in un piccolo centro della provincia di Bergamo.

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