Movimenta si allontana dal tavolo dei “civici”, giovani professionisti rispondono all’appello

 
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Alcuni dei partecipanti alla due giorni di Riesi

Gela. Cercheranno di mettere delle basi più solide in città, nel tentativo di verificare se ci siano spazi di manovra nella condivisione di eventuali idee programmatiche con altre forze politiche. Per ora, il nucleo locale di Movimenta, associazione portata in Sicilia dal notaio Andrea Bartoli, sembra però tirarsi fuori dal tavolo civico. Alla prima riunione convocata nelle scorse settimane ha partecipato Emanuele Tuccio, uno dei referenti del gruppo. Ma dopo quella prima presenza non c’è stato il bis. “Ho risposto all’invito ricevuto. Al momento, non ci sono le condizioni – dice proprio Tuccio – stiamo organizzando la struttura locale e credo che a breve avremo maggiori indicazioni da fornire”. A Movimenta si stanno avvicinando diversi giovani professionisti, alcuni dei quali hanno preso parte alla due giorni di Riesi, ribattezzata “I’m a city changer”. Tra questi c’è anche chi ha lasciato la città da tempo ma continua a seguire le vicende locali e il gruppo di Movimenta sembra contare anche su questo tipo di supporto.

“Ci sono giovani che si stanno avvicinando, anche senza aderire direttamente a Movimenta – aggiunge Tuccio – il dialogo con i partiti o con altri movimenti? Le interlocuzioni ci sono ma per ora senza un confronto ufficiale”. Movimenta potrebbe attrarre eventuali fuoriusciti dai partiti, qualora decidessero di condividere il progetto dei referenti locali di Bartoli, il notaio che ha partecipato all’incontro di Riesi. Gli aderenti stanno dando priorità al possibile programma da sottoporre a chi volesse chiudere un’intesa. L’intenzione rimane quella di presentare una propria lista in vista delle elezioni del prossimo anno.

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