Mura di Caposoprano patrimonio mondiale Unesco, il degrado ostacola la candidatura

 
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Da sinistra, Raymond Bondin, Rosalba Panvini e Lucio Greco

Gela. Il rilancio turistico della città potrebbe partire dal riconoscimento a patrimonio mondiale Unesco delle mura di fortificazione di Caposoprano.
Ad affermarlo è Raimondo Bondini, l’ambasciatore emerito Unesco in visita stamattina a Gela, che parla dell’importanza di presentare un dossier capace di descrivere correttamente il sito ma che lo stesso sia ben custodito e fruibile. Un’avvertenza che rischia di bloccare, sul nascere, l’iter di riconoscimento a patrimonio dell’umanità.
Secondo l’ambasciatore la città possiede numerosi tesori, tra reperti e episodi che caratterizzano la storia locale, ma nel mondo Gela continua ad essere associata ad un sito industriale dove incombe la presenza della sola raffineria.
Il sindaco, Lucio Greco, e il presidente del consiglio comunale, Salvatore Sammito, hanno dato la loro disponibilità a creare tutte le condizioni per favorire la candidatura delle Mura all’Unesco.

L’iniziativa di rilancio dell’immagine di Gela, partendo dal sito di Caposoprano, è supportata da un comitato storico composto dall’Archeo club d’Italia, dal Rotary club, e dalla professoressa Rosalba Panvini che proprio a Gela ha seguito da vicino gli importanti rinvenimenti che hanno permesso di accendere i riflettori sull’importanza storica di Gela e dei sui reperti, a cominciare dalla nave Greca che aspetta di essere esposta nel museo del mare. L’ormai ex soprintendente ai Beni Culturali conosce bene le difficoltà economiche per il mantenimento dei siti archeologici.
Per colmare le carenze economiche e i continui tagli ordinati da Stato e Regione si potrebbe pensare, secondo l’ambasciatore, a chiedere delle royalties per l’attività di transito delle condotte di gas sulla scia di quanto fatto a Malta.
Un ultimo scoglio è rappresentato dalla commissione di Parigi che nutre una grande diffidenza nei confronti della Sicilia, a detta dell’ambasciatore, a causa delle promesse non mantenute dagli Enti promotori di siti da candidare a patrimonio mondiale.
Un primo verdetto si avrà a Baku, Azerbaijan, il mese prossimo. In quella circostanza la proposta potrebbe approdare ricevere il nullaosta per approdare al Mibact se il Comune invierà in tempo il dossier alla commissione di verifica Unesco.

2 Commenti

  1. parlate ancora di turismo belli questi teatrini .voi sapete cosa e’ il turismo ???? prima dovete cambiare la vostra testa si voi che dovreste comandare il paese anzi paisazzu .perche’ chi nasce storto mori storto

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