Musumeci arriva in città da candidato alla presidenza, “danni ambientali enormi in questo territorio…sfiducia? Non me ne occupo”

 
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Gela. “Troppe omissioni hanno favorito danni ambientali enormi

in questo territorio. Il risanamento è tra i punti essenziali del mio programma di governo”.

“Danni ambientali enormi”. Il candidato alla presidenza della Regione Nello Musumeci è arrivato in città, atteso dai suoi sostenitori, per un dibattito pubblico al teatro Eschilo, insieme al leader nazionale di Energie per l’Italia Stefano Parisi che ha scelto di puntare sulla sua candidatura. “A questa città e in generale ai siciliani – ha proseguito – non prometto nessun libro dei sogni. Dobbiamo solo ricostruire, partendo dalle macerie lasciate da Crocetta e dal Partito Democratico. Nel caso di una mia elezione, riunirò subito i sindaci della zona. Pochi punti da condividere e la necessità di fare di tutto per rilanciare occupazione e lavoro. Anche la riconversione Eni deve essere condotta in base alle intese raggiunte”.

“Non mi occupo della sfiducia”. Il leader di DiventeràBellissima ha glissato, invece, su ciò che sta accadendo, negli ultimi tempi, in municipio. Il centrodestra sembrava vicino ad un’intesa complessiva con il sindaco Domenico Messinese, ma adesso proprio i consiglieri di DiventeràBellissima hanno scelto la strada della sfiducia. “Non mi occupo delle vicende locali – ha detto – una cosa è certa, ho massima fiducia nel gruppo consiliare che ci rappresenta in aula”. In teatro, c’erano praticamente tutti i consiglieri comunali di centrodestra, oltre alla candidata all’Ars Anna Comandatore, scelta per rappresentare la lista di Musumeci. In platea, si è visto anche qualche fedelissimo del sindaco Domenico Messinese, a cominciare dal segretario cittadino di Sviluppo Democratico Emanuele Ferrara. Non mancavano quelli di Energie per l’Italia, dai consiglieri comunali Luigi Di Dio e Francesca Caruso ad uno dei vertici del movimento, l’ex presidente del consiglio comunale Giuseppe Di Dio. Musumeci non ha trascurato neanche la patata bollente degli immobili abusivi. “In campana elettorale è molto facile dirsi pro o contro gli abusivi – ha concluso – sono vicende che verranno valutate caso per caso”.

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