Nasce l’Ancri locale, l’associazione dei Cavalieri per trasmettere principi e valori morali

 
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Gela. E’ fissato per domani il congresso costituente della sezione territoriale gelese dell’Ancri (Associazione nazionale cavalieri al merito della Repubblica Italiana).

L’evento farà tappa, domani sera alle 20, presso l’hotel “Falconara charming resort & spa”, lungo la ss115 nel territorio di Butera.

L’associazione “made in Gela” sarà presieduta dal cavaliere Antonio Benfatti che già la scorsa settimana ha partecipato alla cerimonia di consegna del premio “Livatino”, ospitata nei locali del tribunale di Enna.

In quell’occasione la manifestazione è stata presieduta dal procuratore di Enna, Massimo Palmeri, alla presenza del presidente nazionale Ancri, Matteo Bove, del presidente regionale “dei cavalieri al merito”, Matteo Neri, e del prefetto di Caltanissetta, Maria Teresa Cucinotta.

L’Ancri è un’associazione nata il 6 maggio 2014 dall’idea di uomini insigniti dell’onorificenza di cavaliere decisi di andare oltre “l’esibizione di una rosetta sul ‘bavetto’ per replicare quell’insieme di comportamenti, principi e valori morali, indispensabili a trasmettere sentimenti di fedeltà alle istituzioni, di rispetto per le leggi e d’amore per la patria”.

Sono già diciotto i soci che hanno dato la loro adesione all’Ancri locale, tutti insigniti dell’onorificenza di cavaliere e commendatore. Tra questi il cavaliere Carlo Varchi, il commendatore Emanuele Giarrizzo (direttore sanitario della clinica Santa Barbara), l’ispettore Franco Mussari e l’ex comandante della stazione dei carabinieri di Gela, Domenico Resciniti, solo per citarne alcuni. Nella avrebbe ancora aderito all’Ancri territoriale il cavaliere Renzo Caponetti, presidente dell’associazione antiracket “Gaetano Giordano”. 

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