Nave greca, proroga sempre più concreta: Giudice, “è per il futuro della città”

 
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I resti della nave arcaica

Gela. Un breve stop, per riorganizzare l’allestimento e trasferire i reperti che devono ritornare ai musei di origine, per poi riprendere fino a dicembre. E’ questa la scelta che sembra maturare per dare continuità alla mostra con la nave greca, che quindi non chiuderà i battenti, seppur rivista nei contenuti. Ieri, abbiamo riferito del contatto tra il senatore Pietro Lorefice e il presidente della Regione Renato Schifani. Oggi, la soprintendenza ha dato indicazioni favorevoli. Anche il sindacalista Cgil Ignazio Giudice è convinto che la mostra debba proseguire, visto il riscontro che sta ottenendo.

“Quarantamila visitatori siciliani e stranieri sono giunti in città per visitare, in pochi mesi, la mostra sul Mito di Ulisse e vedere dal vivo i legni della nave arcaica. Numeri che lasciano intuire come una reale economia turistica, complementare a quella legata all’industria, potrebbe nascere anzi è già iniziata. Eppure domani le porte di Bosco Littorio chiuderanno, in attesa di riaprire per l’inaugurazione del Museo della navigazione ancora incerta, ancora in data da destinarsi. Eppure – spiega Giudice – basterebbe una proroga, finalizzata ad agganciare la fine della mostra all’apertura del Museo della nave, per sfruttare quest’onda positiva, per dare un segnale concreto ai gelesi e ai siciliani circa la concreta volontà politica di seminare opportunità vere per questo territorio e non solo cattedrali nel deserto, utili per qualche passaggio sui giornali. Mi appello a voi, a voi che potete incidere, di decidere ora il futuro della città, di non temere, proprio come Ulisse, di intraprendere una nuova rotta per una città, la mia, che potrà scrivere solo pagine di straordinaria bellezza”.

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