Nel caos del centrodestra rispunta il tavolo di confronto, Scicolone: “Coalizione con Lega e Forza Italia”

 
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Gela. Nel centrodestra che tenterà di organizzare l’alleanza elettorale devono esserci anche Forza Italia e la Lega. In una fase di evidente confusione, l’avvocato Maurizio Scicolone è pronto a rilanciare il tavolo di confronto. Per ora, tanti pensano di potersi portare a casa la candidatura a sindaco, ma non c’è alcun avallo. Il centrodestra rischia di implodere per l’ennesima volta. Esponenti forzisti come Pino Federico e Lucio Greco sembrano intenzionati a non rinunciare alla corsa, ma c’è anche l’imprenditore Maurizio Melfa che ha espresso posizioni piuttosto chiare e potrebbe correre con altri sostegni politici. “In questa ottica guardiamo al centrodestra del cambiamento – dice Scicolone – senza porre veti a chicchesia ed alla Lega, chiedendo a tutti gli attori politici gelesi di procedere con un centrodestra unito che liberi energie e risorse. Invito Forza Italia, i movimenti e associazioni di centrodestra, Energie per L’Italia, GelaPunto, Terranuova, il movimento di Destra di Gaetano Minardi, Una Buona Idea di Terenziano Di Stefano, i centristi di Enzo Pepe, i consiglieri comunali indipendenti e di centrodestra uscenti, le associazioni cristiane, cattoliche ed evangeliche, i rappresentanti di categoria delle forze dell’ordine e le associazioni civiche vicine a Progetto Gela. Serve uno sforzo comune insieme alla Lega per la politica del cambiamento e del fare”. Scicolone non accoglie le indicazioni che in queste ore arrivano da Palermo, dove c’è stata una prima intesa di massima tra il presidente della Regione Nello Musumeci, il coordinatore regionale di Forza Italia Gianfranco Miccichè e l’ideatore di Cantiere popolare Saverio Romano. L’idea palermitana sarebbe un’alleanza contro i populismi, che escluda la Lega.

“Personalmente ritengo indispensabile un’alleanza di Progetto Gela, delle nascenti liste e dei movimenti civici anche con la Lega, a dispetto di quanto ne pensi Saverio Romano per le future elezioni all’europarlamento – continua – sulla scorta della logica del cambiamento, pronti però a cogliere le opportunità di un patto di governo per la città qualora dovessero arrivare da Roma o Palermo le logiche partitocratiche del passato che si sono rivelate distruttive. Le logiche locali non devono rispondere a quelle palermitane e nazionali. Devono tenere conto delle
pregresse alleanze senza che alcuno possa gridare al tradimento. Credo che il contributo della Lega o di
Forza Italia sia imprescindibile per il centrodestra, poi se qualcuno dovesse tirarsi indietro ne prenderemo
atto. Quanto alle logiche confusionarie del renzismo e del Pd di Davide Faraone, segretario regionale in pectore, che a Roma, Palermo e Gela guarda a Forza Italia, o alle politiche di rilancio del Pd locale di
Peppe Di Cristina, rispondiamo che il centrodestra gelese rimarrà unito e compatto, con o senza Forza Italia che il Pd corteggia, alla quale però noi auguriamo un percorso di alleanza con il centrodestra unito e con le forze sovraniste e populiste locali”. Scicolone vorrebbe rilanciare un confronto complessivo di tutte le forze del centrodestra locale. “Entro gennaio faremo arrivare sul costituendo tavolo del centrodestra un programma più articolato ed una forte lista che indicherà ai partiti del centrodestra la strada da seguire e da scegliere insieme – conclude – in una maggioranza politica qualificata e condivisa. Solo se le liste ed i partiti lo vorranno, io scenderò in campo come candidato a sindaco, chiamando sin da ora gli altri candidati ad un confronto sulle competenze specifiche in materia economica, amministrativa e giuridica, sulle capacità di garantire gli equilibri e la parola data”. Neanche il professionista si tira indietro da un’eventuale corsa, che potrebbe partire da primarie per un confronto interno. Tra i punti di riferimento rimangono la necessità di una maxi variante al piano regolatore generale che apra alla previsione di un porto off shore ma anche di un nuovo stadio (da realizzare in project financing con fondi privati) e di una vasta area commerciale, oltre a far arrivare in municipio una coalizione che possa avere collegamenti politici stretti con le forze di governo, regionali e nazionali.

4 Commenti

  1. Iniziano le danze !!! Siamo pronti a sostenervi con il voto … tutti i dipendenti Eni , indotto e non, ecc. ecc. insomma tutta Gela vi sosterra’, il nostro voto sara’ la risposta per darvi un sentito ringraziamento per la rigogliosa economia in cui ci troviamo ,la pulizia maniacale del pase,il porto finalmente efficiente (da 45 anni che si trova cosi), i sevizi efficienti,il lavoro per tutti e questo solo grazie a tutti voi , grazie ancora grazie.
    Non penso serve aggiungere altro , forse e’ meglio fare un unico partito, Robin Hood o I tre Moschettieri ,UNO X TUTTI ,TUTTI x UNO!!!!!!!!!

  2. Nel centro destra mancano politici che guidino la coalizioni, come da tradizione gli esponenti che contano sono nel Centro destra o di Caltanissetta o di Palermo e quindi a Gela si pensa poco, almeno secondo me. Mentre invece il PD che pure a Gela ha uomini che contano in quel Partito anche a livello provinciale e Regionale non ha più la forza per potere vincere, almeno da soli. Quindi a questo punto o fanno una cosa grande in cui si mettono insieme e superano il 50% a primo turno oppure vinceranno i 5 stelle…. Con buona pace di tutti….. Poi chi vivrà vedrà,le mie sono solo opinioni da vecchio spettatore che ancora qualcosa capisce.

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