Nel centrodestra partono i primi “approcci”, ieri un vertice di pezzi dell’alleanza

 
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Maurizio Scicolone, Pino Federico, Vincenzo Cascino e Raffaele Carfì

Gela. Un primo incontro, decisamente informale, tra esponenti di un centrodestra locale ancora in fase di costruzione. Ieri, su invito di Maurizio Scicolone dell’associazione Progetto Gela (vicino all’area forzista), si sono radunati fedelissimi del presidente della Regione Nello Musumeci (c’era il capogruppo uscente Vincenzo Cascino), esponenti del nuovo movimento GelaPunto (tenuto a battesimo da Raffaele Carfi’ e che ha portato in giunta l’ex dem Giuseppe Licata) e referenti di Energie per l’Italia. Solo un primo approccio, ma niente di definitivo. All’appello ha risposto quel pezzo di centrodestra che non sembra intenzionato a mettere veti al dialogo, neanche con chi ha sostenuto l’ex amministrazione comunale. Ci sono esponenti dell’alleanza in divenire (vedi il forzista Pino Federico) che invece non gradiscono proprio l’intesa con chi è stato pro-giunta. Il centrodestra che si è radunato cerca di lanciare una prima piattaforma da allargare ai possibili alleati. Vogliono l’unità nel tentativo di arrivare in municipio con il nuovo sindaco. Nella coalizione, però, i movimenti sono continui.

Il gruppo locale di Fratelli d’Italia, seppur privo di rappresentanza nel consiglio comunale appena “chiuso” per sfiducia, ha avviato un giro di consultazioni. “La riunione di ieri? Ho solo portato i saluti – dice il coordinatore cittadino Ignazio Raniolo – ma non abbiamo partecipato ufficialmente. Comunque, stiamo parlando con Forza Italia e con la Lega. Noi siamo a tutti gli effetti nella coalizione di centrodestra”. Nell’alleanza si cercano gli equilibri giusti e non sarà facile far combaciare tutti i pezzi.

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