Nel centrosinistra dei “reduci” parte il dialogo, Pd apre: possibile una seconda lista

 
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Di Cristina ha aperto un altro "canale"

Gela. Nel centrosinistra cittadino ridotto ormai ai minimi termini non tutto appare finito. Le difficoltà sono enormi ed eredità come quella dell’ex presidente della Regione Rosario Crocetta pesano come macigni politici. Ma se il centrodestra fa fatica a mettere tutti insieme (facendo leva su numeri elettorali che potrebbero diventare decisivi), sul fronte opposto Pd e gruppi esterni al partito potrebbero arrivare ad un’intesa complessiva, addirittura una seconda lista da affiancare a quella ufficiale del Partito Democratico. Con le intese ampie messe per ora da parte, il segretario dem Peppe Di Cristina sta battendo la strada di un dialogo a sinistra, ma che possa trovare sponde anche nell’area moderata di centro (senza rinunciare comunque ad eventuali intese trasversali qualora se ne presentassero le possibilità). Alcuni esponenti che avevano deciso di allontanarsi dal Pd, almeno negli ultimi tempi, sono ritornati alla casa madre. Per qualche dem della prima ora (poi pentito) e adesso rimessosi in carreggiata, ci potrebbe essere posto nella lista ufficiale.

Altri pezzi di un centrosinistra che oggi fa fatica pure ad esistere stanno comunque dialogando con Di Cristina e l’accorpamento in una seconda lista non è una carta da scartare, anzi. Dem, centrosinistra sparso e qualche pezzo di sindacato locale sarebbero pronti ad avviare un tavolo ufficiale. “Prima delle festività natalizie o al massimo subito dopo”, dice Di Cristina. Segno che se le alleanze ampie non dovessero trovare i giusti pilastri politici, allora i dem avrebbero comunque un’ulteriore soluzione da mettere in campo, sempre che possa bastare.

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