Nella giunta “allargata” salgono le quotazioni di Malluzzo e Licata, alleati attendono “verdetto” Greco

 
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Malluzzo pare blindato mentre Licata riprende quota

Gela. L’ultima parola, come hanno già capito i suoi alleati, spetta sempre al sindaco Lucio Greco. In questi giorni, l’emergenza idrica ha catalizzato le attenzioni dell’intera amministrazione comunale e non c’è stata possibilità di mettere sul tavolo questioni più strettamente politiche. Pare, però, che il primo cittadino, se ce ne saranno le condizioni, possa anche anticipare l’allargamento della sua giunta. E’ quasi scontato che Greco decida di nominare altri due assessori, come era stato quasi preannunciato al momento della designazione degli attuali componenti del governo della città. L’ipotesi più battuta era che potesse ufficializzare le scelte non prima di settembre. Qualche fonte vicina al suo entourage non esclude però che i due nuovi assessori possano vedere la luce anche prima di settembre, addirittura anticipando la “pausa” estiva. Da un punto di vista pratico, sembra ormai cosa fatta il rientro in municipio dell’ex consigliere comunale Cristian Malluzzo, che non si è ricandidato alle amministrative dello scorso aprile. Di una sua possibile designazione in giunta si è parlato anche quando Greco, prima delle urne, era impegnato a costruire la potenziale squadra di governo. Malluzzo verrebbe designato come scelta sostenuta dal gruppo di “Un’Altra Gela”, la lista di riferimento del primo cittadino. Vicino al disciolto gruppo di Sicilia Futura (ne è stato consigliere comunale insieme all’ex assessore Giuseppe Ventura e ad Antonino Biundo), Malluzzo sembra avere le chance maggiori. In giunta potrebbe entrare un altro ex del municipio. Esponenti vicini ai fedelissimi del sindaco non escludono che alla fine si possa convergere sull’avvocato Giuseppe Licata, ex Pd che ha accettato la chiamata in giunta arrivatagli da Domenico Messinese, anche se la sua esperienza da assessore “civico” è durata ben poco, interrotta dalla sfiducia votata dal consiglio comunale. Su Licata ci sarebbe il benestare dell’area politica che si rifà al presidente della Regione Nello Musumeci e comunque i rapporti politici con Greco sono molto stretti.

L’avvocato, insieme al vicesindaco Terenziano Di Stefano e all’ex assessore Francesco Salinitro (adesso referente del movimento “Siciliani verso la costituente”) ha appoggiato la candidatura (sempre “civica”) di Greco, prima che arrivasse il sostegno di partiti come Pd e Forza Italia. C’è anche chi vocifera che come possibile alternativa si possa pensare ad una “quota rosa”, che si aggiungerebbe agli assessori Nadia Gnoffo (legata a Forza Italia), Grazia Robilatte (espressa dal Pd) e Florinda Iudici (vicina al gruppo politico che ha portato in consiglio Vincenzo Casciana). L’opposizione, già qualche settimana fa, ha gridato allo spreco di risorse pubbliche, suggerendo al sindaco di astenersi dalla nomina di altri due assessori (prevista dalla nuova normativa regionale). Greco, però, sa che gli equilibri dell’alleanza che lo sostiene vanno puntellati e qualcuno si è già fatto sentire, basti pensare alle critiche “di approccio” arrivate dai “Siciliani verso la costituente” di Salintro o ai malumori registrati nell’area del “Popolo della famiglia”, che si rifà ad ex Messinese come il consigliere Valeria Caci o il braccio destro dell’ex primo cittadino Simone Siciliano (che non si sentirebbero rappresentati nella compagine amministrativa).

1 commento

  1. Invece di pensare agli equilibri della maggioranza si pensi per una volta agli equilibri della città……… Si mettano queste risorse a disposizione della città e non sprecandoli per altri due assessori che alla città proprio non servono a nulla…….

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