Nell’appalto pluriennale dei rifiuti anche Gela, Greco conferma: Chiantia, “chiesti adeguamenti”

 
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Gela. L’amministrazione comunale conferma la permanenza nella Srr4, andando verso la gara pluriennale per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. L’ha spiegato ieri il sindaco Lucio Greco, durante l’assemblea della società di regolamentazione, convocata dal presidente Salvatore Chiantia. I sindaci hanno fatto il punto della situazione di un iter, che si protrae ormai da diverso tempo. L’azienda campana Tekra continua ad operare sotto regime di proroga, mentre neanche la gara breve da un anno è stata ancora affidata, dopo che due procedure consecutive sono andate deserte. “L’amministrazione comunale di Gela ha confermato il progetto che riguarda la gara pluriennale – dice Chiantia – anche se ha indicato la necessità di alcuni adeguamenti”. Il confronto si è reso necessario dopo le dichiarazioni pubbliche rese da Greco, che in consiglio comunale non ha escluso l’ipotesi di una gestione alternativa del servizio rifiuti, con l’intervento della Ghelas e di un’azienda esterna. Il sindaco aveva fatto riferimento ad Eni, anche se la multinazionale si è affrettata a smentire. A questo punto, seppur con le integrazioni chieste dall’amministrazione comunale, ci sarà anche Gela nella maxi gara di appalto, che supera i duecentomilioni di euro e che è stata sottoposta a procedure molto complesse. Non ci sono ancora tempi precisi, ma potrebbe essere bandita a breve, in attesa di capire quale sarà il destino dell’affidamento da un anno, adesso suddiviso in lotti territoriali. Dalla prossima settimana, intanto, il nuovo impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti, realizzato a Timpazzo, dovrebbe entrare in marcia. “Prima del previsto – conclude Chiantia – in questa fase, se ne occuperà direttamente l’Ato Cl2”.

Queste sono ore decisive, invece, per l’individuazione dell’amministratore della nuova società in house, direttamente controllata dalla Srr. Toccherà al manager farsi carico della gestione di tutti gli impianti del ciclo locale dei rifiuti, anche se pende un ricorso al Cga, presentato da Ato che contesta la linea dell’assessore regionale Alberto Pierobon, fermo nel pretendere il trasferimento di gestione.

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