“Nessuna coltellata…non sono fuggito”, il ferimento dell’ex convivente: Bodinaku rimane in carcere

 
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Bodinaku ha negato di aver ferito l'ex convivente

Gela. Si è difeso, escludendo di aver ferito volontariamente l’ex convivente. Il ventottenne Igland Bodinaku, in carcere a Balate, ha risposto alle domande del giudice delle indagini preliminari Tiziana Landoni e a quelle del pm Luigi Lo Valvo, che ha chiesto la conferma della misura impostagli ritenendolo responsabile di lesioni gravi. Istanza che è stata accolta dal gip. L’indagato rimane detenuto. In base alla ricostruzione degli investigatori, l’avrebbe ferita con un’arma da taglio. Il giovane, però, ha negato tutto, ripercorrendo quanto sarebbe accaduto lo scorso fine settimana. L’ha fatto assistito dai suoi legali, gli avvocati Carmelo Tuccio e Francesco Enia. Avrebbe incontrato l’ex nei pressi di un locale del centro storico. Tra i due ci sarebbe stato qualche messaggio tramite smartphone. Poi, si sarebbero incrociati nuovamente, quando a bordo della sua auto la ragazza stava rientrando a casa. In quel frangente, mentre tentavano probabilmente di chiarirsi, Bodinaku avrebbe stretto con le mani il volto dell’ex convivente, accorgendosi poi che stava sanguinando. Sarebbe stato proprio lui, in base alla versione fornita, ad accompagnarla al pronto soccorso.

Non ha escluso che la ferita le possa essere stata causata dall’apparecchio ai denti. Ha negato di aver usato lame o di essersi dato alla fuga. Sarebbe stato individuato dai poliziotti il giorno successivo mentre si stava recando in un locale sul lungomare Federico II di Svevia, ignaro di essere ricercato. La giovane ferita, intanto, avrebbe deciso di ritirare la denuncia sporta contro l’ex compagno.

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