“Nessuna sfiducia agli assessori”, Greco: “Secondo mandato? Se ci saranno le condizioni”

 
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Greco e gli assessori

Gela. Un lungo elenco di “cose già fatte” e l’obiettivo di “non ricadere negli stessi errori”. Il sindaco Lucio Greco, questa mattina ha “battezzato” politicamente la nuova giunta, che in realtà è quella pre-azzeramento, con l’aggiunta dell’ex dirigente Giovanni Costa, voluto dal gruppo di “Liberamente”. L’avvocato ha fatto una sintesi di quelli che ritiene obiettivi raggiunti, con i finanziamenti di “Agenda Urbana” e “Qualità dell’abitare” fissati in alto e con una serie di iter aperti. Ha citato i concorsi per nuove assunzioni in municipio, “si va verso la costituzione delle commissioni”, ha detto. Dal recente viaggio romano, l’avvocato ha portato in città l’impegno, che era già nell’aria, di prorogare l’accordo di programma, ufficialmente scaduto e in attesa di rinnovo, e l’intenzione di arrivare all’attivazione del Contratto istituzionale di sviluppo, “entro fine anno”. Insieme a Greco, c’erano praticamente tutti. Non solo gli assessori che lo accompagneranno nel prosieguo dell’attività in municipio, ma anche segretari dei partiti alleati e dei movimenti che fanno parte della maggioranza, oltre ai tecnici di fiducia dell’avvocato. “L’azzeramento? Non è stato un atto di sfiducia verso gli assessori, che hanno lavorato bene – ha detto – c’era però l’esigenza di fermarsi e di riflettere”. Sulle deleghe, l’avvocato non si è sbilanciato, ma ha fatto capire che non ci saranno grandi capovolgimenti di fronte. “Quasi tutte verranno riconfermate – ha precisato – saranno assegnate alla prima seduta di giunta, in base alla professionalità di ognuno”. Con il no del Movimento cinquestelle e del Pd, Greco ha abbandonato la strada che lo avrebbe condotto ad un “modello Draghi”, che pare essere un esempio istituzionale molto seguito dal primo cittadino. Spazio, come due anni fa, ai civici (“Una Buona Idea” e “Impegno Comune”), con l’aggiunta degli ex critici di “Liberamente”, dell’Udc e della Nuova Dc. L’avvocato, con una trasferta romana che probabilmente si è rivelata decisiva anche da questo punto di vista, ha rinnovato il rapporto con i renziani di Italia Viva (che hanno confermato l’assessore Cristian Malluzzo). Forza Italia proseguirà il rapporto con il sindaco, anche senza una seconda posizione. “Forza Italia e il deputato hanno dimostrato grande responsabilità”, ha spiegato Greco. Quindi, nella stanza della giunta non mancheranno gli assessori Terenziano Di Stefano, Danilo Giordano, Nadia Gnoffo, Ivan Liardi, Giuseppe Licata, Cristian Malluzzo e il “tecnico” Giovanni Costa. Il sindaco e gli assessori dovranno chiudere anche sul documento programmatico, che dovrebbe essere alla base del rilancio. Una prima versione era già circolata, ma sono stati necessari dei ritocchi. Un decalogo, anche varato come “codice etico”, che tra le altre cose prevede anche “postille” politiche, a partire da un eventuale percorso per arrivare ad un secondo mandato di Greco.

Oggi l’ufficializzazione della nuova giunt

“Un secondo mandato? Nessuno degli alleati ha manifestato riserve. Stiamo facendo bene e se ce ne fossero le condizioni, non escludo la possibilità di andare avanti anche per un secondo mandato, anche se la questione non è tra le priorità”, ha risposto. Greco non ha nascosto i contatti con forze di opposizione, come il Pd e il Movimento cinquestelle, “ma sono prevalsi, legittimamente, interessi di partito e ambizioni politiche”. Più in generale, nella nuova fase amministrativa il sindaco attende “più contributi dall’opposizione”. “Coesione”, “rispetto reciproco” e “evitare attacchi strumentali”, sono questi i “comandamenti” politici che dovrebbero accompagnare la ripartenza di una giunta che non cambia, ma che andrà analizzata già dalle prime mosse post-azzeramento. Crisi superata? Saranno i fatti a dirlo.

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