“Nessuno ha disconosciuto “Gela città normale”, Di Stefano: “Non ho capito loro scelta”

 
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Di Stefano e Greco

Gela. “Le decisioni, fino ad oggi, le abbiamo prese sempre in maniera collegiale. Il gruppo di “Gela città normale” disconosciuto? Non è assolutamente vero”. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano cerca di chiudere la “crisi” politica che negli ultimi giorni ha colpito i “civici”, che fanno parte della maggioranza del primo cittadino Lucio Greco. Martedì sera, durante la seduta di question time, il consigliere Diego Iaglietti ha ufficializzato l’addio a “Una Buona Idea” (il movimento del quale fa parte Di Stefano), aderendo al gruppo misto, in quota “Gela città normale”. Iaglietti, così come l’imprenditore Francesco Trainito e l’ex assessore Ugo Costa, non ha condiviso alcune scelte del sindaco e della sua giunta e l’ha voluto ribadire, prendendo le distanze da Di Stefano e dai due consiglieri di “Una Buona Idea”, Davide Sincero e Rosario Faraci. “Onestamente, non capisco le ragioni di questa scelta – dice ancora l’assessore – probabilmente, c’è qualcosa che mi sfugge. Pensavamo che accettassero la richiesta di incontro, invece hanno preferito altre soluzioni. Noi andiamo avanti, come abbiamo fatto fino ad oggi, in maniera trasparente. Ripeto che il gruppo di “Gela città normale” non è stato disconosciuto, anzi. E’ chiaro, però, che abbiamo invece disconosciuto incontri politici, organizzati senza che lo sapessimo”.

Il vicesindaco si riferisce alle interlocuzioni che “Gela città normale” ha avuto con l’Udc e, pare, con altri movimenti. “Da parte nostra, non cambia nulla – conclude – non ci siamo limitati a sostenere Greco, ma abbiamo creato il percorso che poi l’ha portato alla vittoria. Lo abbiamo fatto insieme agli altri “civici”. Un “civismo” che a tre mesi di distanza dall’insediamento della nuova amministrazione comunale ha già perso colpi, in attesa che Greco sciolga ogni riserva sull’allargamento della giunta.

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