Niente accordo in prefettura sugli stipendi degli operai Tekra, parti distanti: “Il Comune vigili”

 
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Gela. Per ora, i manager campani di Tekra non completeranno il pagamento delle spettanze dovute ai lavoratori, impegnati nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Niente da fare, anche in prefettura. Questa mattina, non si è raggiunto l’accordo, mentre gli operai attendono le retribuzioni di gennaio e febbraio. Probabilmente, il mancato incasso dei quasi dieci milioni di euro che il Comune deve all’azienda sembra influire sull’intera vicenda

L’amministrazione comunale, per il tramite dell’assessore Simone Siciliano, ha confermato di aver coperto i canoni contrattuali dovuti a Tekra. Il sindacato, però, con il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice chiede che sia proprio il municipio ad avviare controlli e a rispondere di quanto sta accadendo. “Si chiama responsabilità sociale”, dice Giudice. Al tavolo,  Giovanna Caruso della Fp Cgil, Nicola Calabrese della Uil, Mirko Voddo, Mario Stagno e Vincenzo Cassarà della Fit-Cisl. A questo punto, gli operai potrebbero di nuovo incrociare le braccia, mentre venerdì è fissato un incontro sui licenziamenti già annunciati dall’azienda, che con il taglio dei servizi ha avviato esuberi per almeno trenta dipendenti. Tanto, se non tutto, passa dal debito (quasi dieci milioni di euro) che Palazzo di Città deve ancora adempiere.

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