Niente accordo tra consiglio e giunta, non passa il debito da oltre 200 mila euro

 
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Gela. In aula, dopo lo scontro di ieri, non è passato il debito fuori bilancio da oltre duecentomila euro, legato ad un sinistro stradale.

Niente debito senza rateizzazione. Le strade del consiglio e della giunta non sono state affatto convergenti. “L’amministrazione comunale ha già abbandonato la nave?”. Lo ha detto l’indipendente Carmelo Casano, in apertura di seduta. Tutto è ruotato intorno proprio al debito fuori bilancio che l’aula non ha voluto “congelare”, senza il ritiro ufficiale da parte della giunta. “Senza piano di rateizzazione, si creerebbe un precedente molto pericoloso – ha detto il capogruppo del Pd Vincenzo Cirignotta – bisogna, prima di tutto, salvaguardare gli equilibri di bilancio”. Vincenzo Cascino della Lista Musumeci ha però confermato il voto favorevole all’atto. L’indipendente Angela Di Modica ha chiesto spiegazioni intorno all’intera vicenda. “Si tratta solo di una transazione che è mancata con la compagnia assicurativa – ha spiegato – è un brutto regalo di natale. L’assessore Fabrizio Morello deve ritirare l’atto oppure si dimetta”. Per Carmelo Casano la giunta ha nascosto tutto. “Assessore, si dimetta”, ha proseguito. L’esponente della giunta Messinese, comunque, ha confermato che ci sono stati tentativi di transazione con la compagnia assicurativa, andati a vuoto. Il Polo Civico, con i consiglieri Guido Siragusa e Sandra Bennici, in disaccordo con i metodi adottati dalla giunta, ha annunciato l’astensione. No anche dai consiglieri comunali del Movimento cinque stelle, come confermato da Simone Morgana. “Senza un piano di rateizzazione – ha precisato – lo stesso dirigente del settore ha emesso un parere negativo. Viene precisato che si mettono a rischio gli equilibri finanziari dell’ente”. Solo la Lista Musumeci e Salvatore Sammito di Un’Altra Gela hanno votato a favore dell’atto che, così, non è passato.

Il servizio di riscossione della Tosap. Non c’è stata intesa tra consiglio e dirigente neanche sul fronte della modifica del provvedimento che dovrebbe portare a gara il servizio di riscossione Tosap. Per i consiglieri era necessario inserire una clausola di salvaguardia dei posti di lavoro in favore degli operatori che già svolgono il servizio. L’accordo è arrivato solo con due atti di indirizzo, presentati da Carmelo Casano e Salvatore Sammito, che prevedono la garanzia dei posti di lavoro, a tutela degli operatori che si occupano della riscossione dell’imposta per la pubblicità e l’occupazione degli spazi pubblici. In aula, inoltre, sono stati approvati diversi debiti fuori bilancio, già riconosciuti con sentenze definitive. Intanto, per la quarta volta in una settimana si tornerà in aula venerdì sera. Al rinvio, però, si sono opposti i consiglieri del Movimento cinque stelle, oltre a Vincenzo Cascino e Salvatore Sammito

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