Niente corse per Farello e Fondo Iozza, il sindaco diffida l’Ast e minaccia sanzioni

 
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Gela. Continua il braccio di ferro tra l’amministrazione comunale e l’Ast, l’Azienda siciliana trasporti che gestisce il servizio di trasporto urbano.

Ad accendere i riflettori sulle inefficienze del servizio è il sindaco Domenico Messinese che ha riscontrato la mancanza di corse e pullman. L’Ast adesso potrebbe essere costretta a pagare 100 euro al giorno per ogni corsa soppressa arbitrariamente. Nella conferenza di servizi dello scorso 6 giugno a Palazzo di Città i vertici dell’Azienda siciliana trasporti si erano impegnati a fornire sette autobus giornalieri, uno dei quali di riserva. Manca anche il collegamento tra i centro urbano ed il cimitero di Farello e Fondo Iozza. “Abbiamo riscontrato la mancanza del servizio di trasporto urbano tra la città e la periferia di Caposoprano – assicura il sindaco Domenico Messinese – come evidenziato più volto dalle verifiche avviate dagli agenti di Polizia municipale che ha chiesto chiarimenti all’Ast, elevandole contestualmente delle sanzioni. La società, in base alle inadempienze contrattuali riscontrate, potrebbe andare incontro a multe di 100 euro per ogni corsa soppressa. Inoltre è prevista la decurtazione delle somme per il servizio di trasporto pubblico locale in misura corrispondente al numero di chilometri non espletati a causa delle interruzioni delle corse. Nei giorni in cui sono state sollevate le contestazioni della Polizia Municipale, sono risultati soltanto tre i bus urbani attivi in città”.

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