“Niente di niente da Recovery”, Ventura: “Provenzano e Cancelleri facciano di più”

 
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Il coordinatore provinciale di Iv Giuseppe Ventura

Gela. Dopo le parole dei “civici” di “Una Buona Idea”, Pd e Movimento cinquestelle vengono chiamati in causa anche dal coordinatore provinciale di Italia Viva Giuseppe Ventura. Se a Roma, i renziani hanno praticamente rotto con i “compagni” di viaggio democratici e grillini, in città si fa la conta di ciò che non è contenuto nel Recovery plan. Ventura è piuttosto chiaro, “niente di niente” per il territorio. “Dopo aver letto le 170 pagine del Recovery plan – dice Ventura – ho potuto constatare con grande rammarico, che più volte viene citata la parola Sud, ma poche volte si parla di Sicilia e quando lo si fa vengono indicate sole le città di Palermo, Catania e Messina. Qualche intervento è previsto nell’agrigentino e ad Augusta. Non si fa alcun cenno alla città e neanche alla nostra provincia”. Ventura, inevitabilmente, ricorda che l’attuale governo vede la presenza di rappresentanti del territorio, il ministro dem Giuseppe Provenzano e il viceministro grillino Giancarlo Cancelleri, che in città hanno referenti politici diretti tra le fila di Pd e M5s.

“E’ paradossale che due ministri di questa provincia – aggiunge – il ministro per il sud Giuseppe Provenzano e il viceministro Giancarlo Cancelleri, non siano riusciti a far inserire alcun intervento per la nostra provincia, neanche nella missione che ha per oggetto le manutenzioni stradali e ferroviarie, considerate le condizioni assai precarie delle nostre infrastrutture e delle vie di collegamento. Mi auguro che Pd e Movimento cinquestelle possano spronare i loro ministri a fare molto di più”. I renziani si sono astenuti al momento del voto sul recovery plan in Consiglio dei ministri.

1 commento

  1. Il nisseno Cancelleri aveva la grande opportunità di far cambiare opinione ai GELESI , credo che non ci sia riuscito , in quando al ministro Provenzano anche lui si colloca in un area geografica del consorzio di caltanissetta dove GELA è lontana ,
    e chiaro che torna utile come bacino di voti vista il maggior numero di popolazione , volevo ricordare a me stesso che a caltanissetta non interessa lo sviluppo dell’ area GELESE gli servono i nostri numeri
    per essere nissenicentrici, dal momento che GELA si sviluppera’ inizierà il declino dei nisseni e questo
    non conviene, se poi tanti nostri concittadini fanno da vassalli questo diventerà più difficile

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