Niente intesa su Pum e consuntivo 2015, in aula cade il numero legale: scelto il revisore, è un commercialista palermitano

 
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Gela. Non c’è ancora intesa in aula su punti importanti inseriti all’ordine del giorno del consiglio comunale, dal piano urbano della mobilità al conto consuntivo 2015, così cade il numero legale. Scelto il revisore dei conti. Si tornerà tra i banchi dell’assise civica lunedì mattina. Intanto, il consiglio ha dato via libera all’elezione del componente mancante del collegio dei revisori. E’ stato estratto a sorte il nominativo del commercialista Giuseppe Spanò, palermitano di Ficarazzi. Prenderà il posto di Katia Gulizzi, che ha rinunciato all’incarico, e affiancherà il presidente Assunta Cattuto e l’altro membro del collegio Graziano Ponzio. Sono stati approvati diversi debiti fuori bilancio ma il consigliere comunale indipendente Carmelo Casano non ha mancato di criticare l’assenza in aula dei dirigenti. “Nella gran parte dei casi – ha detto – non partecipano alle riunioni serali e, adesso, neanche a quelle convocate durante le ore del mattino. Non si possono trattare atti che hanno comunque un peso contabile senza dirigenti che spieghino la linea di riferimento”. Non a caso, uno dei debiti inseriti all’ordine del giorno, arrivato in aula con parere negativo del dirigente Alberto Depetro, è stato ritirato dall’amministrazione comunale, su pressione del consiglio, con in testa lo stesso Casano. Quindi, tutti in aula ad inizio anno e i punti da valutare sono ancora diversi. Dal regolamento sulla sosta a pagamento per arrivare proprio al piano urbano della mobilità e al consuntivo 2015. Il Partito Democratico, come confermato dal capogruppo Vincenzo Cirigotta, nutriva forti dubbi sul fatto che punti di questa portata potessero essere esitati praticamente a ridosso di Capodanno.  

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