Niente partiti, ecco i “non allineati”: Casciana, “confronto con esponenti opposizione”

 
1
Casciana conferma il dialogo in atto

Gela. I primi mesi del nuovo anno, con lo sfondo del ricorso presentato dalla coalizione di centrodestra, potrebbero riservare non pochi scossoni, almeno da un punto di vista politico. Se il sindaco Lucio Greco, anche per dare una risposta ai suoi, potrebbe decidere di mettere mano alla composizione della giunta, tra i banchi dell’assise civica c’è già chi tenta un dialogo, che va ben oltre gli schieramenti. L’indipendente Vincenzo Casciana non si è tirato indietro dall’ammettere che la maggioranza dell’avvocato deve fare i conti con tante difficoltà ed è stato tra i primi ad invocare, eventualmente, il ricorso a personalità di rilievo, qualora si decidesse di riorganizzare la giunta. Ora, non si trincera dietro a ritrosie di maniera e lo dice chiaramente. “Sì, c’è un dialogo in corso con altri esponenti di maggioranza – dice – e con consiglieri di opposizione”. Da giorni, circolano voci su un eventuale nuovo gruppo consiliare. Casciana, però, dà una chiave di lettura diversa. “L’obiettivo non è un nuovo gruppo consiliare né abbiamo intenzione di uscire dalla maggioranza – aggiunge – però, sto parlando con altri consiglieri che hanno il mio stesso profilo politico, ovvero non rispondono a logiche di partito e che si sono candidati per tentare di far prevalere un nuovo modo di amministrare, che sia diverso dai vecchi schemi. Siamo consiglieri che, qualora fallisse questa esperienza amministrativa, ritorneranno al lavoro di sempre, dando responsabilità solo a sè stessi”. I “non allineati” hanno avviato un dialogo che va oltre gli schieramenti.

“Non siamo molti – continua Casciana – ma è un bel gruppo. Mi sento quotidianamente con alcuni rappresentanti dell’opposizione. Siamo persone libere, ma questo non è un tentativo che stiamo mettendo in campo per costruire un gruppo consiliare, l’obiettivo è molto più ampio. Al momento, non voglio spingermi a dire altro. Nella mia visione politica, far pare dell’opposizione non significa necessariamente dire di no a tutto. Così come essere in maggioranza non può ridursi ad un semplice sì ad ogni proposta”. Mentre l’intergruppo che negli scorsi mesi sembrava andare per la maggiore (forte del dialogo dem-“civici”) rimane in stand-by, i “non allineati” potrebbero invece aprire nuovi spiragli e toccherà al sindaco comprenderne le rotte politiche.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here