Niente vertice al ministero sul caso Eni, incontro rinviato: “Si faccia chiarezza su ex Isaf e diga foranea”

 
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Gela. Salta il vertice al ministero dello sviluppo economico sul protocollo d’investimenti Eni. Rinvio al 5 ottobre. I funzionari romani, nelle scorse ore, hanno provveduto ad informare tutte le parti del tavolo di trattativa, dai sindacati all’amministrazione comunale passando per la regione e la stessa Eni. Un incontro che, a questo punto, dovrebbe tenersi, anche se la data non è ancora ufficiale, il prossimo 5 ottobre. La riunione sarebbe dovuta servire a fare il punto della situazione proprio intorno al protocollo firmato, sempre al ministero dello sviluppo economico, lo scorso 6 novembre. Green refinery e programmi d’esplorazione e trivellazione in mare sono i punti centrali di un protocollo al quale si dovrebbe affiancare l’accordo di programma predisposto dall’amministrazione comunale. Sabato scorso, i confederali di Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato, davanti al prefetto Maria Teresa Cucinotta, il sottosegretario del governo Davide Faraone, molto vicino al premier Matteo Renzi. Un faccia a faccia volto ad informare il governo sullo stato d’attuazione di un protocollo che, almeno per ora, è stato al centro di diverse polemiche. I sindacati lamentano soprattutto i ritardi nel rilascio delle autorizzazioni mentre gli operai dell’indotto si trovano in mano solo gli ammortizzatori sociali e gli operatori del diretto i provvedimenti di trasferta in altri siti firmati dai manager del gruppo Eni.

“Chiarezza sul fermo dei lavori all’ex Isaf e alla diga foranea”. “Al tavolo – spiega l’assessore Simone Siciliano – chiederemo finalmente di fare chiarezza sui veri motivi che stanno bloccando due importanti cantieri, quello dell’ex area Isaf e i lavori alla diga foranea”. Intanto, giovedì, sindacati ed Eni si confronteranno sul possibile impiego di operai dell’indotto nei cantieri della multinazionale all’estero: una soluzione avanzata dai segretari confederali Ignazio Giudice, Emanuele Gallo e Maurizio Castania.

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