Niscemi accorpato al tribunale di Gela, svolta storica nei distretti giudiziari

 
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Gela. Niscemi lascia Caltagirone per passare alla territorialità del tribunale gelese. Una grande conquista per il presidio giudiziario di contrada Giardinelli che diventa elemento centrale per il territorio. La conferma arriva dal decreto legislativo del Consiglio dei Ministri che mette un punto al riordino dei distretti giudiziari.

Da un lato, come auspicava anche il presidente dell’Ordine forense gelese Tonino Gagliano, non scompare il tribunale di Caltagirone (così come Sciacca), dall’altro però vengono trasferiti tutti i procedimenti a quello di Gela, che adesso diventa competente in materia. Si pone fine ad una questione storica anche anomala, perchè le inchieste giudiziarie sulla mafia hanno dimostrato i collegamenti diretti delle cosche gelesi a quelle niscemesi. La competenza era però della corte d’Assise di Catania e non quella di Caltanissetta. Dal punto di vista logistico, ma anche sociale, Gela e Niscemi sono vicine. Non tutti la pensano così, tant’è che a Caltagirone è stata fatta parecchia resistenza. Adesso si metterà in moto la macchina burocratica perchè spostare i faldoni da Caltagirone a Gela significa anche trasferire o nominare nuovo personale di cancelleria e giudici. Il passaggio dovrà avvenire entro un anno al massimo. “È una scelta che rafforza e razionalizza la nostra struttura giudiziaria – dice l’avvocato Tonino Gagliano – e la sua presenza sul territorio e che premia l’efficienza e produttivitá del nostro Tribunale e, mi sia consentito dirlo, anche i termini ed il modo -riservato, prudente credo anche efficace- con cui, in uno ai dirigenti dei nostri uffici giudiziari, abbiamo sostenuto le ragioni dell’opportunità di una riorganizzazione giudiziaria che trasferisse Niscemi al Tribunale di Gela e che si individuavano nelle incontestabili omogeneità territoriali, sociali ed economiche tra le due comunità”.

“Abbiamo sempre sostenuto l’assoluta opportunità di avere Niscemi a Gela e, al contempo, l’assoluta inopportunità dell’originaria proposta di sopprimere Caltagirone in quanto quel Tribunale ha la sua ragion d’essere nel trovarsi immediatamente a ridosso di un grande Tribunale metropolitano pesantemente intasato sia da un enorme carico giudiziario che da irrisolvibili problemi logistici in tema di viabilità di accesso ed altro”. 

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