“Noi senza lavoro e le piazze in mano agli abusivi della sosta”, lettera aperta degli ex strisce blu

 
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Lavoratori e sindacalisti protestano da mesi

Gela. Senza lavoro da un anno, sono tornati a farsi sentire in municipio. Per gli ex operatori della sosta a pagamento, però, non ci sono ancora risposte concrete. L’ultimo appello l’hanno affidato ad una lettera aperta. “L’atto pubblico più disumano è stato compiuto nei confronti di otto lavoratori delle strisce blu. Ci hanno tolto con subdolo pregiudizio il lavoro e dunque la dignità di continuare la stessa attività per la quale operavamo da più di quindici anni – scrivono – la misura è colma e l’impossibilità di garantire quel minimo di serenità economica alle nostre famiglie e ai nostri figli dopo un anno di inattività, ci costringe con la forza della disperazione ad acuire la nostra protesta nei confronti del Comune di Gela e di sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stato dei fatti. Abbiamo fatto di tutto e di più. Da circa un anno siamo in stato di agitazione e nonostante la lotta sindacale e incontri con le autorità istituzionali preposte per far comprendere le nostre ragioni, nulla si è risolto, anzi non solamente nessuno degli otto operatori ha lavorato, ma in un anno le casse comunali hanno perso circa 300.000 euro causando dunque danno un erariale”.

Da mesi, organizzano sit-in insieme ai sindacalisti della Filcams Cgil Nuccio Corallo ed Emanuele Scicolone, che seguono la loro vertenza. “Oltre al danno anche la beffa. Le piazze principali della città sono alla mercé dell’illegalità diffusa per via della presenza quotidiana di parcheggiatori abusivi – continuano – il Comune di Gela ha affidato questo servizio alla Ghelas Multiservizi, riteniamo però che non potrà garantire alcun miglioramento non solo al servizio sulle strisce blu, ma anche agli stessi servizi già affidatigli non fosse altro perché già la stessa nel 2017 aveva comunicato all’Agenzia Regionale del Lavoro di non avere alcun esubero. Inoltre, con l’avvenuto pensionamento di altre venti unità lavorative della Ghelas, la stessa non ha più l’organico sufficiente per svolgere le attività di manutenzione affidategli, ricorrendo quotidianamente al lavoro straordinario”. Così, si rivolgono al sindaco Lucio Greco, che negli scorsi giorni ha incontrato i sindacati e l’amministratore Ghelas Gianfranco Fidone. “Il nuovo sindaco Lucio Greco è al corrente dello stato perdurante e mortificante degli otto lavoratori operanti nel servizio della sosta a pagamento – concludono – e chiediamo a lui di non tergiversare e di porre fine a questo continuo stillicidio e di risolvere questa drammatica situazione e dare serenità alle nostre famiglie”. Nella situazione di stasi che è maturata, dalla Blue Line (società che ha gestito il servizio per conto del Comune) arriva nuovamente la proposta del project financing da oltre due milioni di euro che consentirebbe la piena gestione anche dei due parcheggi comunali (Caposoprano e centro storico), da tempo del tutto fuori uso.

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