“Non è capace d’intendere e di volere”: dopo le tante fughe, assolto un giovane

 
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Gela. Non sarebbe stato in grado d’intendere e di volere e, per questa ragione, è stato assolto dal giudice Domenico stilo ma, in ogni caso, dovrà trascorrere due anni all’interno di strutture specializzate.

Questa la decisione emersa a conclusione di due processi, praticamente gemelli, che hanno riguardato il giovane Nicola Lo Chiano.
Più volte, l’imputato non avrebbe rispettato gli obblighi impostigli dai magistrati della procura. In diversi casi, venne ritrovato fuori dalla sua abitazione in orari non consentiti o, addirittura, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari.
Dopo aver sentito in aula uno specialista che ha confermato le difficoltà psichiche affrontate dal giovane, il giudice ha optato per l’assoluzione, imponendogli di trascorrere due anni in strutture specializzate nella cura dei disagi psichici. In questo modo, sono state accolte le richieste formulate dal pubblico ministero Francesco Spataro.

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