“Non è stata visita dei selfie”, Di Cristina: “Governo Pd-M5s sblocca investimenti per città”

 
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I dem locali durante la visita istituzionale in Comune del ministro Giuseppe Provenzano (immagini di repertorio)

Gela. “Da ieri, Gela è veramente come Taranto. Il ministro Giuseppe Provenzano ha assunto impegni importanti. Non è stato l’incontro dei selfie, come accaduto in passato”. All’indomani della visita istituzionale in Comune, il segretario cittadino dem Peppe Di Cristina mette la firma politica sulle parole del ministro per il Sud. “Abbiamo dato precedenza agli interessi della città e non a quelli del partito – continua – Gela sarà parte importante del piano per il Sud che il governo sta predisponendo. Il ministro ha rivendicato il suo ruolo nella vicenda Argo-Cassiopea. Parliamo di investimenti per 800 milioni di euro. A settembre, avevano annunciato che sarebbe venuto in città e abbiamo rispettato l’impegno. Questo è il nuovo corso del Pd e il governo, con l’intervento del nostro partito e del Movimento cinque stelle, che ritengono un alleato, sta portando risultati concreti per la città”. I dem tenevo alla visita di Provenzano, anche per tracciare un loro ruolo di riferimento nell’alleanza pro-Greco. “Non è stata una visita solo formale – continua Di Cristina – il ministro ha annullato tutti i suoi impegni e fino a sera inoltrata è rimasto in municipio per lavorare in favore della città. Anche il prefetto di Caltanissetta, che di certo non è di parte, ha partecipato fino alla conclusione dei lavori. Sono segnali importanti. Provenzano si è impegnato a ritornare e credo che lo farà tra gennaio e febbraio. Non è stata affatto campagna elettorale”. Di Cristina, che non si è mai nascosto da questo punto di vista, conferma il dialogo istituzionale con il Movimento cinquestelle, che con il ministro dell’ambiente Sergio Costa ha messo la sigla sullo sblocco della proroga Via per la base gas di Eni e sul nuovo protocollo per la decarbonizzazione del sito industriale locale.

“Adesso, dobbiamo andare tutti nella stessa direzione – conclude lanciano anche un monito al sindaco Lucio Greco – ricordando che il governo nazionale guarda con attenzione alla città mentre quello regionale ha scippato trentatré milioni di euro. Ribadisco che se l’amministrazione comunale non farà ricorso contro il definanziamento dei fondi del Patto per il Sud, sarò io stesso, da cittadino, a rivolgermi al Tar”. Il sabato sera del ministro in municipio sembra rilanciare le quotazioni del Pd, soprattutto negli equilibri interni della giunta, in attesa che i piani e le intenzioni si trasformino in lavoro vero.

4 Commenti

  1. Non ci sono buoni propositi, bisogna ricordare che il 2014 il PD ha chiuso la raffineria e il M5S ha gestito malissimo il comune di Gela e oltre alla disoccupazione ha permesso con la gestione del commissario di aumentare la Tasi. Mai più PD , a Gela non è rappresentato sufficientemente, solo due consiglieri ?? e il M5S da un solo consigliere ?. Falliti

  2. In paio di selfie per lasciare delle prove tangibili che non succeda niente sarebbe stata cosa gradita.
    Visita del ministro inutile, tanto non succede nulla. Solita passerella.

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