“Non fanno parte di un gruppo mafioso”, condanne “Leonessa”: depositate le motivazioni

 
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Brescia. Oltre duecento pagine per ripercorrere i punti fondamentali dell’inchiesta “Leonessa”, ma anche per spiegare che i sei imputati, giudicati con il rito abbreviato, non fecero parte di un’organizzazione mafiosa. Sono state depositate le motivazioni della sentenza che lo scorso aprile hanno convinto il gup del tribunale di Brescia Roberto Moreschi a condannare i coinvolti nel blitz, ma escludendo l’associazione mafiosa. Si sarebbe trattato, secondo il magistrato lombardo, di un gruppo assai attivo nelle frodi tributarie, ma non per conto della stidda, come invece ritengono i pm dell’antimafia bresciana, che hanno portato a giudizio altri coinvolti, accusati a loro volta di aver favorito gli interessi della stidda. Lo scorso aprile, sono state emesse condanne fino a cinque anni e otto mesi di detenzione, imposti a Roberto Raniolo (difeso dall’avvocato Stefano Tegon), considerato dagli inquirenti tra i più vicini al consulente Rosario Marchese, individuato come mente del vasto sistema di compensazioni fiscali illecite. Il gup, nelle motivazioni, ribadisce però che non si trattò di un gruppo mafioso. Raniolo non è stato riconosciuto come possibile capo. E’ stato assolto per due estorsioni.

Condanne sono state pronunciate per Francesco Scopece, Salvatore Sambito, Luca Verza, Giuseppe Tallarita e Giuseppe Nastasi. Anche per le loro posizioni è stata esclusa l’appartenenza all’organizzazione mafiosa. Gli stessi imprenditori che ottennero consulenze dai gelesi, per arrivare alle compensazioni, come spiegato dalle difese, non sarebbero stati vittime di minacce, ma anzi avrebbero spontaneamente cercato un contatto, con l’obiettivo di sanare pendenze con il fisco, di notevole entità. Motivazioni, quelle depositate dal gup, che nel giudizio attualmente in corso davanti al collegio penale del tribunale di Brescia, i difensori degli altri imputati probabilmente terranno in forte considerazione, proprio per contestare le pesanti accuse di mafia.

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