“Non fu resistenza a pubblico ufficiale”, Cassazione annulla: due assoluzioni

 
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Gela. Non ci fu un vero e proprio inseguimento e quindi non sussistono le condizioni per contestare la resistenza a pubblico ufficiale. Ragioni esposte nei ricorsi dei legali di difesa di Igland Bodinaku e Vincenzo Scerra, che hanno convinto la Corte di Cassazione a rivedere la decisione dei giudici di appello, che li condannava a nove mesi di reclusione. Quella sentenza è stata annullata, senza rinvio. E’ stata pronunciata l’assoluzione per entrambi gli imputati. Per Bodinaku (difeso dall’avvocato Carmelo Tuccio) era contestata anche la guida senza patente, al momento dei fatti. In quest’ultimo caso, è stato deciso l’annullamento con rinvio. Sulla posizione di Scerra, i legali di difesa, gli avvocati Giacomo Ventura e Adriano Falzone, hanno insistito per l’assenza delle condizioni giustificative della condanna, decisa nei precedenti gradi di giudizio.

Nel ricorso, si esclude la sussistenza dell’ipotesi di resistenza a pubblico ufficiale, perché le forze dell’ordine, impegnate nei controlli, non si posero all’inseguimento dei due coinvolti nella vicenda, finita poi a giudizio.

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