“Non mi iscrivo al toto sindaco”, Federico agli alleati: “Il candidato lo sceglie il centrodestra gelese”

 
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Pino Federico, Michele Mancuso e Giusi Bartolozzi

Gela. Con un tentativo di chiarimento interno che probabilmente andrà in scena la prossima settimana, tra i forzisti locali tutto è ancora in gioco. Il deputato regionale Michele Mancuso e l’ex parlamentare all’Ars Pino Federico devono trovare l’intesa giusta, con l’avallo della deputata nazionale Giusi Bartolozzi. Federico comunque si è già portato avanti. “Stiamo lavorando alla squadra”, spiega. Una cosa però la dice subito. “Non mi iscrivo al toto sindaco – spiega – ci sono troppi candidati ma nessuno parla dei problemi e dei programmi da presentare alla città. Mi sembra che tanti siano attratti dall’onore dell’essere sindaco ma non considerino gli oneri, le difficoltà di amministrare questa città”. Rispetto a qualche tempo fa le distanze tra Federico (e i suoi) e il coordinatore provinciale Mancuso non sembrano così nette. Non c’è stato ancora un vero e proprio banco di prova, ma una “pace” probabilmente si può trovare, sempre che gli incastri vadano bene a tutte le parti.

“Il candidato a sindaco lo deve scegliere il centrodestra cittadino – continua Federico – altrimenti, il progetto sarà già perdente. Si decide insieme, ma senza imposizioni dall’alto. Poi, spetterà al governo regionale garantire le condizioni per attuare il nostro programma. Le divisioni rendono tutto più difficile. Da soli, invece, non si va da nessuna parte, come ha dimostrato l’esperienza amministrativa appena conclusa”. Federico attende al varco e se non ci sarà l’accordo interno, potrebbe approfittarne per smarcarsi e pensare ad un fronte alternativo che arrivi alle urne con numeri pesanti.

5 Commenti

  1. Grande il sig.Federico,speriamo che diventi il nuovo sindaco di Gela!Questa persona ha un grande cuore,mi ricordo in un paio di occasioni ci venne a trovare in azienda durante due diverse campagne elettorali,compresi subito che aveva il grande interesse di aiutarci a fare crescere la nostra attività!Talmente fu grande la mia emozione,che quasi quasi mi lacrimarono gli occhi,soprattutto quando compresi che quella era una persona di immensa generosità che andava assolutamente votata senza indugio,soprattutto quando venni a sapere che talmente era grande la sua generosità che voleva aiutare non solo noi,ma anche tante altre aziende che per lo stesso motivo era andato a visitare,oltre alle migliaia di cittadini che aveva contattato,a cui esprimeva sempre con grande generosità,la possibilità di aiutarli anche a trovare un lavoro!Questo è il sindaco che ho sempre sognato per la mia città,una persona di grande ed immensa generosità!!!!Allora tutti insieme gridiamo:FEDERICO,SINDACO SUBITO!!!!!!!!!!(speriamo che accetta!)

  2. La scelta condivisa del candidato a sindaco non è l’unica condizione per risollevare le sorti della città. È parere di chi scrive, che venga anche scelta la squadra di amministratori, come si fa per le assunzioni. Occorre che ogni soggetto individuato debba documentare esperienze e capacità nel settore cui dovrebbe essere preposto, stabilendo a priori i criteri di valutazione dei titoli. A seguire si può concertare un’equa “spartizione”. La razionalità può superare gli anni di malgoverno e le guerre personali. O no.

  3. Caro Louis,speravo che il mio commento precedente sarebbe stato compreso, ma si vede che non sono stato molto bravo a fare comprendere il mio sarcasmo!Per trent’anni abbiamo avuto un’accozzaglia di politicanti che hanno distrutto questo territorio ed i suoi abitanti.Non so se tra questi si salva qualcuno, quello che so:È vergognoso che questi personaggi,dopo i disastri e le tragedie di cui sono stati responsabili,ancora si presentano davanti ai cittadini come salvatori della patria! Tutto ciò è veramente disgustoso,questi ancora continuano a prendere per i fondelli i gelesi!È veramente tutto uno schifo!!!!

    • Forse lei vive in un altra città questo signore e 20 anni che fa politica a Gela insieme a Crocetta, Speziale, Donegani, Fasulo, e altri se non è responsabile di disastri e tragedie o demolizioni

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