Non paghi le imposte comunali? Si potrà riparare lavorando: passa il baratto amministrativo

 
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Guastella conferma sostegno a Greco

Gela. Passa solo il regolamento sul baratto amministrativo. Poi, tutti a casa per l’assenza del numero legale. Dubbi sulle cifre del baratto amministrativo. In aula, infatti, i lavori non sono proseguiti dopo che la gran parte dei consiglieri di centro sinistra ha optato per lasciare l’assise civica. Interventi chirurgici drasticamente ridotti al Vittorio Emanuele, uffici Serit a scartamento ridotto e la necessità di sostenere gli agricoltori colpiti dalle gelate di gennaio. La seduta di consiglio comunale si è aperta con una serie di segnalazioni sollevate dai banchi d’aula. A chiedere interventi immediati sono stati il capogruppo Pd Vincenzo Cirignotta, quello del Polo Civico Guido Siragusa e l’indipendente Carmelo Casano. Il regolamento sul baratto amministrativo, ovvero il sistema che consente a chi non può pagare i tributi comunali di ottenere una “sanatoria” assicurando prestazioni lavorative all’ente comunale, ha creato diverse perplessità. E’ arrivato in aula dopo le valutazioni dei componenti della commissione comunale affari generali. Era stato proprio il presidente della commissione, l’esponente del Megafono Giuseppe Guastella, a presentare per primo una proposta in tal senso, replicata successivamente dall’amministrazione comunale. Carmelo Casano e Giuseppe Ventura hanno chiesto di estendere la platea dei beneficiari a commercianti in difficoltà e associazioni no profit. Per Maria Pingo del Megafono, però, ci sarebbe poca chiarezza sul tipo di interventi da far effettuare ai contribuenti non in regola. Angela Di Modica ha mirato ad ottenere certezze sui costi da sostenere per coprire un provvedimento di questo tipo. “Bisogna verificare la veridicità delle certificazioni presentate per accedere al baratto amministrativo – ha detto il capogruppo della Lista Musumeci Vincenzo Cascino – non vanno fatti errori su questo fronte”. “Non dovete vendere improbabili fontane di Trevi – ha detto Guido Siragusa del Polo Civico – l’assessore Fabrizio Morello, già per il bilancio 2017, deve impegnare un preciso fondo economico a copertura”. I dubbi sui fondi disponibili sono stati sollevati anche da Salvatore Gallo e Cristian Malluzzo. Alla fine, il regolamento è passato, con emendamenti che innalzano le soglie sanabili e introducono maggiori sistemi di sicurezza per chi dovrà effettuare i lavori. Niente da fare, invece, per quello relativo alla sosta a pagamento, proposto dai consiglieri comunali del Polo Civico Guido Siragusa e Sandra Bennici. In aula, non c’era il comandante della polizia municipale Giuseppe Montana che avrebbe dovuto emettere parere tecnico. Quindi, con il numero legale venuto a mancare, lavori spostati a domani sera.

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