“Nonostante il dolore una luce interiore permette ad Aurelia di continuare a vivere in altri”

 
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Gela. Una toga appoggiata alla bara.

Quattro avvocati in piedi accanto alla bara di Aurelia Triberio, la trentanovenne morta domenica in un assurdo incidente in via Mare. Il rito funebre è stato celebrato dal parroco della chiesa Sant’Antonio Michele Mattina.

“Dopo una settimana di lavoro arriva il giorno di festa e domenica scorsa era una bella giornata di sole. Aurelia si è concessa le ultime ore di vita. Perché un tragico incidente ha spezzato una vita bella e ricca di promesse?” “Nonostante il dolore e la tragedia c’é stata una luce interiore che ha permesso ad Aurelia di continuare a vivere grazie alla donazione degli organi. Ha sperimentato il dono del servizio. Andando avanti negli anni ha portato con se il tesoro inestimabile che é quello di mettersi a servizio del prossimo”.

L’omelia di padre Michele. “Si é creato un vuoto che noi possiamo condividere con i genitori e famigliari. Sperimentiamo situazioni che ci fanno soffrire, irrimediabili ma da questo abisso di dolore siamo chiamato a guardare al cielo e contemplare il Cristo crocifisso che è risorto vincitore della vita. Aurelia era consapevole dell’amore di Dio e per questo con la sua bella vita fatta di lavoro e coerenza sapeva donare il suo sorriso che rendeva bella la sua vita e quella degli altri. 
Aurelia ha dato amore fino al dono di se con l’offerta degli organi. Gesto straordinario e nobile. Noi siamo qui per condividere le vostre lacrime e ci supportiamo con la preghiera

“La nostra vita ormai é fatta di fretta o di un ripiegamento su noi stessi e non ci accorgiamo degli altri. Ogni persona é nostro fratello e sorella. Di fronte a questa tragedia abbiamo il dovere di riflettere e meditare perché non avvengano queste stragi che provocano tragedia e sofferenza . Dobbiamo essere amanti della vita proprio come Aurelia”.

“Aurelia ci sta richiamando a quello che è il senso dell’attenzione nei confronti di ogni persona. Ci invita a impegnarci perché ci sia più responsabilità più cura e più attenzione. Ogni essere umano è più importante di ogni cosa”.

“Questi sono eventi che segnano la vita in modo indelebile. Preghiamo che la vita di Aurelia spezzata su questa terra come fiore bello profumato possa partecipare all’amore di Dio e alla vita eterna”.

Poi è toccato agli avvocati. “Abbiamo pregato e sperato , oggi siamo qui a piangere la fine di una ragazza che amava tanto la vita e che un destino crudele ha portato via.  Una collega che ha amato la professione manifestando interesse e attaccamento e umile rispetto nei riguardi dei colleghi anziani. Cara collega chi é come te non ha bisogno  di titolo e riconoscimento. Ci hai conquistato per sempre. Addio avvocato Aurelia”.

Toccante il messaggio dei nipoti. “Gesù ha voluto raccogliere il fiore più bello, tutti hanno bisogno di te . Una perdita che non si può spiegare, sei stata una seconda mamma , pronta a correre quando abbiamo avuto bisogno di te . Adesso insieme a te é andata via una parte di me. Mi mancherà sentire il tuo profumo . Tutti o i pregi di questo mondo erano tuoi . Ovunque sei andata hai lasciato il segno. Noi siamo orgogliosi di avere una zia come te . Stavi realizzando i tuoi progetti ma purtroppo qualcuno ha deciso che doveva finire qui. Ti dedicherò la mia laurea. Sei stata fino alla fine una guerriera. Proteggici da lassù.. Non un addio ma un arrivederci.

L’addio di un amico. ”Potrei stare ore e ore a raccontare i tuoi pregi. Non smetterò mai di ringraziare la tua famiglia per aver dato al mondo una ragazza bella, umile e ricca di sani valori. Hai trasmesso tanto anche  agli sconosciuti . Un corpo piccolo ma forte tanto da lasciare un segno indelebile . Vivrai nel corpo di altre persone e questo ci conforterà. Adesso non hai poi bisogno di correre, hai raggiunto un traguardo bellissimo perché Dio ti ha già in gloria.

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