Nord 2, progetto “Icaro ecology”: Tar accoglie ricorso azienda, “Comune provveda su istanza”

 
0
L'area industriale ex Asi

Gela. “Silenzio inadempimento”, così lo definiscono i giudici del Tar Palermo, che si sono espressi sul mancato riscontro, da parte degli uffici comunali, all’istanza presentata, tre anni fa, dai manager dell’azienda “Icaro ecology”, tra le più importanti del territorio nel settore delle bonifiche, con appalti anche per conto di Eni. L’istanza venne proposta per l’avvio del procedimento di rito, finalizzato all’autorizzazione unica per realizzare una struttura produttiva di prefabbricazione e saldatura di apparecchiature del processo di bonifica dei suoli. Secondo quanto scritto in sentenza dai magistrati palermitani del Tar, “risulta agli atti che, a fronte della proposizione della vista istanza, il Comune non ha mai emanato il provvedimento conclusivo del procedimento in questione: agli atti di causa risulta la sola nota n.111254 del 18 ottobre 2021, di carattere interlocutorio”. I giudici precisano che “nel caso di specie ricorrono, pertanto, gli elementi tipici del silenzio-inadempimento, atteso che, ai sensi dell’art.7, D.P.R. n. 160/2010, l’amministrazione è tenuta a provvedere sull’istanza di parte ricorrente, concludendo il relativo procedimento con un provvedimento espresso, impregiudicato il contenuto, che potrà essere di accoglimento, di rigetto ovvero d’improcedibilità dell’istanza”. Il legale dell’azienda, nel ricorso, ha infatti sottolineato che l’iter non è mai stato completato. Il progetto di “Icaro ecology” ricade nell’area Nord 2 dell’ex area Asi, che ormai da mesi è sotto valutazione, anche da parte degli uffici comunali e del Suap. L’azienda, due anni fa, ottenne un parere favorevole da Irsap. L’area venne infrastrutturata senza alcuna compensazione ambientale, nonostante ricada in zone di vincolo e sia tra quelle per le quali bisogna osservare i dettami del piano di gestione e di quello di risanamento.

Da tempo, il dibattito è stato riaperto, a seguito di segnalazioni pubbliche del responsabile della Riserva Biviere-Lipu, Emilio Giudice, che più volte,  in conferenze di servizi per altri progetti, ha ribadito che nell’area Nord 2 non è possibile realizzare interventi. Prima bisognerebbe attuare un progetto di tutela ambientale. Negli scorsi mesi, ci sono stati incontri in Regione e con i responsabili Irsap, ma nessun altro sviluppo. Il tema è stato toccato nel corso di un confronto con il commissario della Zes della Sicilia orientale, Alessandro Di Graziano. Il Tar, invece, ritiene che non sia stato rispettato l’interesse dell’azienda ad ottenere un responso, favorevole o meno. A questo punto, gli uffici comunali dovranno provvedere entro trenta giorni e se ciò non accadrà è già prevista la nomina di un commissario ad acta, che nell’arco dei successivi trenta giorni dovrà concludere la procedura. Il Comune, chiamato in giudizio, non si è costituito, così come l’Irsap.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here