“Numeri Covid sempre più bassi”, Greco: “Ora evitiamo assembramenti sul lungomare”

 
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Un tratto del lungomare

Gela. I dati del contagio Covid sono in enorme riduzione in città. Il totale dei positivi è sceso sotto quota cento. Il sindaco Lucio Greco invita tutti a continuare a rispettare le misure, per evitare che il virus riprenda a circolare. Guarda al fine settimana, affinché non ci siano assembramenti, soprattutto sul lungomare. “I focolai possono riesplodere in un attimo, come ci stanno dimostrando proprio in queste ore alcune realtà a noi vicine che stanno per diventare zona rossa. Siamo alle porte del week end e il mio appello è a non assembrarsi sul lungomare o negli altri luoghi di ritrovo. La nostra città è grande, moltissimi sono i posti all’aria aperta nei quali ci si può recare per prendere una boccata d’aria, mantenendo il distanziamento. Cerchiamo di attenerci a queste semplici indicazioni, ad indossare la mascherina e ad igienizzare spesso le mani. Se resteremo uniti, ma distanti – dice il primo cittadino – sono certo che continueremo a mantenere a lungo gli zero contagi giornalieri”. Il sindaco ripete che la decisione di attivare la zona rossa, quando il contagio era diventato virulento, è stata la giusta scelta.

“Per fortuna, i numeri dell’emergenza in città sono in caduta libera. Siamo sotto i 100 contagiati e ci tengo a ringraziare i cittadini per aver fatto al meglio la loro parte. Sono consapevole di aver preso decisioni poco popolari, ma il tempo ha dato ragione all’operato di questa amministrazione che con fermezza e coraggio ha deciso di intervenire, chiedendo la proclamazione della zona rossa in un momento in cui, stando ai protocolli, si poteva ancora attendere un pò. Credo che sia stata una scelta corretta, che ci ha salvato e che ha permesso di predisporre delle limitazioni che hanno scongiurato scenari ancora peggiori rispetto a quelli che abbiamo comunque visto e vissuto. Sono stati momenti drammatici – continua Greco – l’ospedale “Vittorio Emanuele” è arrivato quasi al collasso, ma abbiamo saputo dimostrarci comunità. Il mio pensiero va oggi a quelli che non ce l’hanno fatta e ai loro familiari. Ci stringiamo tutti a loro per la perdita e il grande dolore subiti. Per gli altri, invece, l’invito è sempre a non abbassare la guardia e a non vanificare i tanti sacrifici fatti”.

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