Numero legale troppo “fragile”, in consiglio non ci sono i numeri: altro flop

 
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Gela. “Cade il numero legale” scena due. A ventiquattr’ore di distanza dalla prima seduta consiliare andata a vuoto a causa di banchi decisamente spogli, il copione si è nuovamente ripetuto. I pochi consiglieri in aula, nonostante questa volta il minimo

necessario fosse di dodici presenti, avrebbero voluto concludere la discussione, approvando almeno l’atto istitutivo dell’asilo nido comunale. Invece, non se n’è fatto nulla. Il presidente del consiglio Giuseppe Fava ha dovuto prendere atto degli scarsi numeri. L’assessore Giovanna Cassarà, ad inizio seduta, aveva già illustrato i particolari del provvedimento giunto in aula.
Ancora una volta, però, le formatrici presenti tra il pubblico hanno dovuto rinunciare al sì definitivo all’istituzione della struttura comunale per piccoli ospiti. Facce decisamente deluse anche tra quei consiglieri che, dopo il flop di ventiquattr’ore prima, non avrebbero pensato di dover lasciare i loro posti a mani vuote.
Per il momento, quindi, niente asilo comunale, niente debiti fuori bilancio e, soprattutto, niente numero legale. Il dubbio di molti, nonostante il risultato quasi bulgaro ottenuto dal Pd del sindaco Fasulo in città al termine delle consultazioni europee, rimane ancora valido: c’è ancora una maggioranza plitica in grado di reggere il peso dell’attività d’aula? 

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