Nuova programmazione, scadenze confermate per i fondi: Regione ha approvato

 
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Collura in un momento della presentazione della nuova programmazione

Gela. Con una situazione complessiva che a Palazzo di Città non è certo delle migliori, uno degli obblighi oggettivamente imprescindibili, soprattutto per evitare “svarioni” e tagli, è quello di dare seguito ai percorsi delle linee di finanziamento. In questi quattro anni sono stati tanti i decreti ottenuti per programmi che garantiscono somme ingenti al municipio. La crisi finanziaria è diventata la priorità ma a Palermo e a Roma pongono scadenze precise che vanno osservate. In settimana, al dipartimento regionale della programmazione, si è tenuto un lungo confronto con i tecnici delle Aree urbane funzionali, compresa quella locale che ricomprende anche i Comuni di Niscemi e Butera. Questa tornata di finanziamenti può arrivare ad assicurare fino a settanta milioni di euro per progetti che nei mesi andranno definiti con molta attenzione. Il dirigente Antonino Collura ha partecipato al confronto. “E’ stata l’occasione per ritornare su tutte le tappe che hanno portato alla firma della convenzione tra i Comuni – dice – è stato confermato che entro il prossimo giugno bisognerà già avere l’Unione dei Comuni, sarà necessario elaborare la strategia e iniziare a definire le operazioni”. L’incontro palermitano è servito come primo passo nel laboratorio di co-progettazione, attraverso il quale gli uffici regionali intendono sostenere i Comuni. Per questa programmazione 2021-2027 c’è già chi ha parlato di “Agenda urbana 2”, rifacendosi alla prima linea di finanziamento ancora attiva e che a Palazzo di Città viene seguita con molta attenzione. Le vicende attuali hanno di fatto limitato la capacità lavorativa del gruppo di professionisti che si è occupato di monitorare tutto l’iter. “Con questa nuova programmazione – dice ancora Collura – si lavora anche ad una due giorni sui territori, così da avviare e strutturare contatti con gli stakeholder e definire interventi partecipati, tra cittadini, terzo settore e l’ente comunale”. Il dirigente, in un’organizzazione della burocrazia comunale che risente di vuoti consistenti, si sta occupando principalmente dei progetti e delle linee di finanziamento, coordinando l’unità speciale Pnrr. La programmazione 2021-2027, sostanzialmente sganciata dagli allarmi continui che toccano gli atti finanziari, è un crocevia forse decisivo anche per chi succederà all’attuale amministrazione comunale. La giunta regionale ha definitivamente adottato la nuova programmazione, con un ampio provvedimento, che ricomprende anche l’Area urbana funzionale di Gela. Sul finire dello scorso anno, in municipio era arrivata l’ufficialità inoltre sull’inserimento del territorio tra quelli delle città medie del sud Italia, altro passaggio istituzionale per nuovi finanziamenti.

Ad inizio mese, si sono tenuti incontri a Roma, organizzati dall’Agenzia per la coesione territoriale. Anche in questo caso, c’era il dirigente Collura. “Ci sono interventi importanti – aggiunge – per circa il 35-40 per cento i fondi disponibili sono rivolti alle infrastrutture e al recupero dei beni. Per il resto, l’ambito è quello delle dinamiche sociali, compreso l’avvio di imprese sociali e il percorso contro la marginalità”. Il dirigente, per il prossimo marzo, è stato ammesso a partecipare ad un evento comunitario, che si lega proprio al programma sulle città medie. Sui finanziamenti pose l’accento l’ex assessore Terenziano Di Stefano e il successore Francesca Caruso ha più volte spiegato di voler impostare la proprio azione sul rispetto delle scadenze, per non perdere i fondi. Gli stanziamenti vanno però garantiti e in una situazione così complessa per le sorti finanziarie del municipio, non è scontato. Un passo fondamentale, a garanzia degli stanziamenti, saranno le variazioni al bilancio, che vanno disposte e approvate prima possibile. Pare che la delibera sia praticamente pronta, anche su sollecitazione dei settori che coordinano i finanziamenti e i progetti Pnrr. Le esigenze immediate attengono all’istituzione di nuovi capitoli e al riallineamento al 2023. Sono adempimenti essenziali, per una macchina amministrativa che sta andando avanti senza atti finanziari approvati. Gli appostamenti di bilancio che erano pronti con lo strumento finanziario poi stoppato vanno inevitabilmente riproposti e riattivati, così da dare la necessaria autonomia alla struttura che opera sui programmi di finanziamento. Non sarà facile rispettare le scadenze ma diventa quasi “vitale” per il municipio arrivare alla fine della corsa, per non perdere i fondi autorizzati in questi quattro anni.

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