Nuova stretta da allarme covid, superiori in dad e altre scuole chiuse

 
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Malluzzo è convinto che l'impianto riaprirà

Gela. Le festività natalizie si concludono prospettando alla Città una situazione alquanto allarmante a causa dell’elevato incremento dei numeri di contagi da covid-19. In soli tre giorni, infatti, il numero di positivi presenti in città tocca quota 200, ponendo in allarme il Sindaco Lucio Greco e l’amministrazione comunale che, in attesa dell’emanazione di nuovi provvedimenti del Governo nazionale e regionale, ha già predisposto nuove misure di sicurezza. Infatti, per oggi e domani, è stata già confermata la chiusura temporanea delle scuole dell’infanzia, elementari e medie, e degli asili nido pubblici e privati, invece, negli istituti superiori sarà garantita la ripresa delle lezioni mediante didattica a distanza. Garantire il diritto alla salute e quindi limitare spostamenti e assembramenti, rimangono delle priorità per il Sindaco Lucio Greco e l’amministrazione comunale che non escludono la possibilità di prorogare le attuali disposizioni anche per le prossime settimane nel caso in cui la situazione emergenziale dovesse ancora perdurare.

“Inizialmente non si immaginava il verificarsi di una situazione tale da compromettere la riapertura delle scuole – evidenzia l’assessore all’istruzione Cristian Malluzzo – ma la comunicazione del numero di contagi della giornata di ieri, ha costretto l’amministrazione comunale, in accordo con gli uffici regionali, a predisporre la chiusura preventiva degli istituti scolastici”. Pertanto, come dichiarato dall’assessore Malluzzo, la riapertura delle scuole superiori, è prevista per giorno 11 gennaio con una presenza ridotta in istituto del 50% della popolazione scolastica, mantenendo comunque la didattica a distanza per il restante 50%. Nonostante le disposizioni di sicurezza imposte per i giorni festivi, la regione Sicilia tocca una quota di contagio mai raggiunta sin dall’inizio della pandemia a tal punto da costringere il Governatore Nello Musumeci ad adottare drastiche misure di contenimento per fronteggiare l’emergenza. Secondo quanto riportato dall’Ansa, il Comitato tecnico scientifico, a conclusione delle ultime due riunioni, avrebbe già definito la relazione da consegnare al governatore. La Sicilia si colloca al secondo posto in Italia come regione con il più alto numero di contagi. Non si esclude, quindi, per il Governatore Nello Musumeci, la necessità di dover dichiarare la Sicilia Zona Rossa.

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