Gela. Una perizia balistica di parte presentata dalla difesa. E’ stata depositata, infatti, la documentazione che ricostruisce le traiettorie dei colpi esplosi dall’arma che sarebbe stata impugnata, nel dicembre di due anni fa, da Angelo Meroni, ritenuto il killer dell’edile Francesco Martines.
E’ stato un perito di parte, scelto dal legale di difesa Davide Limoncello, a redigere la perizia che, in originale, è stata presentata davanti al giudice dell’udienza preliminare Veronica Vaccaro. Il magistrato ne ha ammesso la produzione. Meroni, dopo l’arresto con l’accusa di aver ucciso lo stesso Martines e tentato di colpire anche il fratello della vittima Salvatore, viene giudicato con il rito abbreviato proprio davanti al gup Vaccaro.
I familiari della vittima, invece, si sono costituiti parte civile con l’avvocato Flavio Sinatra. L’originale della perizia balistica, stando alla difesa essenziale per fare chiarezza sulla dinamica dell’omicidio, è stato prodotto nel corso dell’ultima udienza andata in scena. Non è stato possibile, invece, sentire l’unico testimone previsto.
L’audizione dovrebbe svolgersi nel corso della prossima udienza, già fissata dal gup Veronica Vaccaro per il 2 aprile.
