Omicidio Sartania, Cassazione conferma condanna Rolletto: annullamento per Palmieri e Curvà

 
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Immagini di repertorio

Gela. Per l’omicidio di Crocifisso Sartania, i giudici della Corte di Cassazione hanno confermato la condanna a dieci anni di reclusione ad Orazio Rolletto, ribadendo quello che era già stato stabilito sia in primo che in secondo grado. I magistrati romani, invece, hanno accolto i ricorsi della difesa per le posizioni di Cristoforo Palmieri e Carmelo Curvà. E’ stato deciso l’annullamento delle condanne, con rinvio alla Corte d’assise d’appello di Catania che ad inizio anno li aveva riconosciuti responsabili, imponendogli dieci anni di detenzione ciascuno e ribaltando le assoluzioni pronunciate dal gup del tribunale di Ragusa. I resti del corpo di Sartania furono ritrovati in un’area rurale, in territorio di Acate. Il corpo era stato dato alle fiamme. Gli investigatori arrivarono agli imputati sulla base anche delle dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia. Secondo gli inquirenti, la vittima pagò il comportamento tenuto nei confronti della consorte. Si ipotizzò comunque un delitto maturato in ambienti vicini alla criminalità organizzata.

I ricorsi per i tre imputati sono stati presentati dalle difese, sostenute dai legali Antonio Gagliano e Cristina Alfieri. In appello, così come già in primo grado, è stato invece assolto in via definitiva Carmelo Palmieri (difeso dall’avvocato Flavio Sinatra). Nel procedimento, i familiari di Sartania sono parti civili, assistiti dai legali Giovanni Lomonaco e Carmelo Tuccio, che anche in Cassazione hanno insistito per la conferma delle condanne, così come richiesto dalla procura generale per tutti gli imputati. Per Cristoforo Palmieri e Carmelo Curvà sarà invece necessario che la Corte d’assise d’appello ritorni sulle loro posizioni, sulla base di quanto appena deciso.

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