Omicidio Sartania, parte giudizio appello: in primo grado condannato Rolletto

 
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Gela. Le richieste della procura generale verranno formulate all’udienza del prossimo dicembre. Ha preso il via il giudizio di appello scaturito dall’omicidio del gelese Crocifisso Sartania. I suoi resti vennero ritrovati nelle campagne ragusane. Fu ucciso e il corpo dato alle fiamme. Nell’aprile di un anno fa, il gup del tribunale di Ragusa ha condannato a dieci anni di reclusione Orazio Rolletto, ritenuto pienamente coinvolto nella fine di Sartania. Furono assolti altri tre imputati, Cristoforo Palmieri, Carmelo Curvà e Carmelo Palmieri (difesi dagli avvocati Flavio Sinatra, Cristina Alfieri e Antonio Gagliano). Secondo la ricostruzione degli investigatori, sarebbe stato punito per i maltrattamenti alla compagna. Una vicenda emersa dopo diversi anni dalla sua scomparsa. Un cold case che portò ad individuare gli imputati, che poi scelsero di essere giudicati con il rito abbreviato. Il prossimo dicembre, oltre alle richieste della procura generale, davanti ai giudici della Corte d’assise d’appello di Catania verranno avanzate quelle dei legali dei familiari della vittima, che sono parti civili (assistiti dagli avvocati Giovanni Lomonaco e Carmelo Tuccio). In primo grado, il gup del tribunale di Ragusa gli ha riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni e una provvisionale.

Nel corso delle indagini, gli inquirenti misero insieme i tasselli, anche attraverso le dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia. Ci sarebbe stata la pesante ombra della mafia dietro a quanto accaduto.

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