Onde elettromagnetiche e salute a rischio, il Comune contesta il Muos: un ricorso contro la sentenza del Cga

 
0

Gela. La lunghissima querelle giudiziaria partita dopo la decisione d’installare il sistema di telecomunicazioni militari Muos all’interno della riservata orientata Sughereta di Niscemi non smette di produrre fibrillazioni, soprattutto tra le aule di tribunale.

Il ricorso per revocazione. Il Comune di Gela, infatti, ha deciso di opporsi al parziale via libera alle antenne ad alta frequenza arrivato, a settembre, con un verdetto del Consiglio di giustizia amministrativa. I giudici, infatti, hanno in parte bocciato il no al Muos decretato a febbraio dal Tar di Palermo. Così, associazioni e comuni che si oppongono al sistema militare, compreso l’ente gelese, hanno già pronto un ricorso per revocazione. Una scelta formalizzata proprio davanti ai giudici del Cga palermitano. Il ricorso verrà esposto, per conto del Comune di Gela, dall’avvocato Dionisio Nastasi che, nelle scorse ore, dopo aver ottenuto l’estensione del suo mandato dalla giunta Messinese, ha preso parte all’udienza tenutasi davanti ai magistrati palermitani. Il legale, insieme al collega Rocco Cutini, contesta non solo le anomalie amministrative legate al rilascio delle autorizzazioni alla marina militare statunitense ma anche il rischio per la salute dei cittadini di Niscemi e di una vasta area territoriale che abbraccia proprio Gela. Solo due comuni, Gela appunto e Modica, si sono costituiti in giudizio insieme alle associazioni contrarie al Muos e a Legambiente.  

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here